Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione
n°61 Grand Guignol, mensile n°31, aprile 1989
Testi di Tiziano Sclavi
Disegni di Luigi Piccatto
Soltanto una messinscena, una grottesca messinscena d'orrori di cartapesta, coltelli di gomma e sugo di pomodoro! Sì, nel teatrino del signor Crabb si portano sul palco macabre romanticherie e intricate vicende da feuilleton ottocentesco, ma qua e là , tra una finzione e l'altra, fa capolino la morte vera! Dylan sta perdendo la bussola e la pazienza; realtà e finzione sono una cosa sola. Tra tutti questi attori c'è qualcuno che ha smesso di recitare per uccidere veramente!Decisamente una delle migliori prove di Piccatto (forse la migliore?) per un gioiello di inventiva corrosiva pur nei canoni prestabiliti della commedia nera o della parodia vera e propria.
Gran Guignol per i miei gusti sconta soltanto una verbosità , per carità inevitabilissima per giunta da parte di uno Sclavi nel pieno della potenza; diciamo che tra le mie corde non trova reazioni entusiastiche l'intreccio passionale da
palcoscenico. Non posso non riconoscere l'estrema qualità dell'albo, il facile ingresso tra i classici e persino l'interesse per particolari chiavi di lettura, una delle quali (la più semplice) è quella del "fumetto (noir-splatter) che si specchia" e che si diverte a giocare con le autocitazioni e ambigui riferimenti ai presunti originali o motori. Villa essenziale ergo magistrale.