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# 38 - Una voce dal nulla
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Autore:  dogamy [ gio gen 16, 2014 10:28 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Curiosamente il numero successivo è " Il Signore del Silenzio "...forse un sospiro di sollievo ?

Autore:  Survivor [ gio gen 16, 2014 11:10 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Non sarei così drastico, qui c'è la mano di Sclavi a correggere l'inesperto Mignacco. Quando la lessi, nell'89 mi trasmise una forte irrequietezza. Certo il numero dopo mi fece veramente paura, ma dico questa componente disturbante, orrorifica, c'è ancora nelle più belle storie do oggi? Per me no.

Autore:  Cyber Dylan [ ven gen 17, 2014 6:37 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Questa storia rappresenta abbastanza bene lo spirito da "calderone di idee" che contraddistingueva l'epoca d'oro di Dylan Dog.
L'ambientazione è da 'british mystery' senza dubbio, ma gli eccessi sanguinolenti sono tipicamente anni '80, e alcune sequenze hanno qualcosa di psichedelico.

All'epoca gli autori non si preoccupavano se certi amalgami e certi eccessi fossero credibili o meno. Li mettevano in scena, punto e basta. :D

Detto questo, l'albo non può essere annoverato tra i migliori.
La storia manca di compattezza, oscilla continuamente tra il banale e l'assurdo :g: suscitando interesse solo nel secondo caso.
Fasi verbosissime tra personaggi stereotipati si alternano ad altre che definire deliranti è un eufemismo.

Il tasso di inverosimiglianza è tale che quando il poliziotto parla alla fine ("Sono troppo grosso per volare davvero con la fantasia. E poi i vostri 'delitti perfetti' sono i più folli e scalcinati della storia del crimine!") sembra di sentire lo sceneggiatore in persona che cerca in qualche modo di giustificarsi con il lettore. :mrgreen:

Resta un albo con numerosi spunti di interesse, ma Mignacco ha scritto di meglio (e anche di peggio, purtroppo...).

Autore:  Bo.82 [ ven gen 17, 2014 6:53 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Credo sia tra le peggiori storie delle prime 50.
Ricordo che fu l'unico albo dei tempi d'oro che anche al tempo in cui lo lessi (sulla prima ristampa, intorno al 92/93, mi pare) non riuscii a finire di leggere causa noia, e così fu per parecchi anni, salvo poi riuscire a terminarne la lettura non so più quando.
Però a causa di quella interruzione è un albo che ancora oggi mi sembra non aver letto completamente...anche quando l'ho riletto sulla CSC mi ha dato quella stessa sensazione di "lettura incompiuta"...una sensazione davvero strana!
Quindi a suo modo è un albo "sui generis" per il mio personale percorso dylandoghiano....questo però non lo salva dalla sua mediocrità.
(il mese dopo poi uscì un capolavoro assoluto, e questo non giova affatto al povero numero 38...)

Autore:  the Imp [ ven gen 17, 2014 11:35 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

se leggete l'intervista a mignacco sul blog, svela qualche retroscena sulla sua genesi (anche lui la considera una delle sue storie peggiori).
in ogni caso, nonostante la sgangheratezza, ha il suo fascino, trovo.

Autore:  Patrickk [ ven ott 03, 2014 3:58 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Più che l'indagatore dell'incubo Dylan in questo albo sembra Sherlock Holmes!
Tutto sommato la storia non è male, sì, i dialoghi sono lunghi e alcune volte noiosi ma ci sono i disegni di Montanari & Grassani a distrarre i lettori dagli interminabili dialoghi.
La trama all'inizio è un qualcosa di banale, evolvendosi successivamente in un bellissimo contesto giallo/fantasy.
Ottimo il finale.
Ho gradito molto l'ambientazione e il goffo poliziotto di provincia.
Voto: 7

Autore:  I baffi di Groucho [ sab dic 13, 2014 4:39 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Una storia orrenda per tanti motivi, a partire dall'ultima pagina che non c'entra nulla con il resto della storia ed è stata messa lì per ricordare alla gente che stanno leggendo Dylan Dog.
Ma la cosa più brutta, un classico esempio di come non bisogna scrivere una sceneggiatura, ingannando i lettori. I dialoghi delle prime 10 pagine delle persona(e) il cui volto non viene mostrato sono totalmente incoerenti con quello che viene dopo e non possono essere spiegati, sono messi lì solo per confondere e non far capire la vera trama, che è fallata.
Voto 2, se possibile. Orrendo.

Autore:  inopoc [ gio dic 03, 2015 11:59 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

a me è dispiaciuto, concordo nel dire che forse è un po' verboso, ma il poliziotto era a dir poco unico...una vera commedia teatrale macchiata di horror e splatter. Direi che la trama era molto credibile, l'ultima pagina l'ho trovata però forzata, come ha detto qualcuno pare che sia stata inserita per ricordarsi che si trattava di Dylan dog. I disegni non sono speciali, ma M&G sono l'ideale per questo tipo di storie.

Autore:  Kramer76 [ lun mar 30, 2020 10:50 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Immagine

una voce dal nulla
questa storia svacca clamorosamente nel finale, sulle dimensioni parallele...
fino a quel momento però aveva saputo riprodurre la classica trasferta nella provincia montanara grassaniana
con tutto l'armamentario del caso, tra buone battute e l'immancabile molosso baskervillico
si notava e si nota ancora lo stacco con le storie di sclavi: queste di chiaverotti e mignacco erano troppo verbose
copertina semplice

voto 7

Autore:  wolkoff [ mar mar 31, 2020 2:19 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Verboso come questo Mignacco d'annata il Chiave non lo è mai stato :dito: .

Quanto all'albo, a me non è mai dispiaciuto. Convincenti i disegni nella brughiera, come tutto il teatrino delle parti in causa nello scaricabarile a spese di Dylan. Il tentato controfinale non è il massimo, ma la dimensioni parallele possono starci in un DD, per quanto qui sappiano di pernacchia riempitiva.

UNA VOCE DAL NULLA DISSE ALOHA

Autore:  Aleksandr [ mar mar 31, 2020 9:30 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Quando l'atmosfera è tutto.

Autore:  mariosirius [ sab mag 16, 2020 3:30 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Pesante nella prima parte, cresce nelle ultime 30 tavole...
Il solito giallone finto-paranormale di provincia, tuttavia fila bene, i personaggi sono convincenti, e verrebbe voglia pure di dare il mezzo punto o il punto intero in più, vista la data d'uscita e la solita aurea che circonda i primi numeri, anche i peggiori
Cerco di rimanere obiettivo e dó un 7--
D'altronde se lo avevo rimosso come albo, un motivo ci sarà

Autore:  mariosirius [ sab mag 16, 2020 3:32 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Il finale è solo immaginato nella follia dal canaro...
Non ci sono zombies né dimensioni parallele, è un giallozzo antico, che poteva essere pubblicato pure per Nick Raider senza cambiare molto
Mi sembra chiaro

Autore:  Stavros [ lun mag 25, 2020 11:38 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

mariosirius ha scritto:
Il finale è solo immaginato nella follia dal canaro...
Non ci sono zombies né dimensioni parallele, è un giallozzo antico, che poteva essere pubblicato pure per Nick Raider senza cambiare molto
Mi sembra chiaro


Anche a me sembra l'interpretazione più giusta, o se non altro la più coerente con il lavoro di Mignacco, che qui e nella precedente "Il sogno della tigre" è bravo a tenere in piedi l'ipotesi soprannaturale fino al penultimo momento, per poi virare verso una spiegazione "realista".
Quanto all'incipit, non parlerei di disonestà: anche se non ci sono marcatori grafici (come, che so, dei contorni particolari che delimitano la prima e l'ultima vignetta della sequenza), il raccordo con la prima vignetta di pagina 12 fa capire (o comunque non esclude) che quanto abbiamo appena letto è stata la visualizzazione del racconto di Sylvia. Il finale poi rivelerà che
Spoiler!
si è trattato di un classico esempio di narratore inattendibile -Sylvia esordisce dicendo "Naturalmente, si tratta solo di una ricostruzione", e quindi è lei a depistare Dylan.
Che poi sia lo stesso colpevole a rivolgersi a Dylan per indagare è una di quelle cose per cui ognuno sistema a suo piacimento l'altezza dell'asticella della sospensione d'incredulità... se non altro, ci guadagniamo un'ambientazione suggestiva.

Autore:  Unununio [ mer apr 14, 2021 4:52 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 38 - Una voce dal nulla

Potrei fare copia-incolla di quanto detto per "il sogno della tigre", ma qui risulta veramente pesante la lettura.
Penso di averci messo più giorni per finirlo. Mai una cosa simile per un fumetto da 90 pagine di DYlan Dog

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