L'involucro di questo albo è qualcosa di splendido. Copertina e grafica si sposano alla perfezione.
Aprendolo si scopre un editoriale stranamente sintetico (RRobe, ti senti bene? dobbiamo preoccuparci?).
Halloween ExpressPer me la storia più bella ed efficace dell'albo, ma c'è da dire che per quanto mi riguarda sfonda una porta aperta, essendo composta da degli ingredienti che di base adoro
Inoltre ha avuto il grande merito di avermi fatto rivalutare Pontrelli, disegnatore che nelle precedenti prove non avevo ammirato particolarmente, forse perché non l'avevo capito.
Nella seconda parte tra la Maxi vignettona alle pagine 68-69 e
Sicuramente un 7 a tutto l'insieme.
Sul filo della SpadaRicalca un tema abbastanza classico,
in una cornice però abbastanza inedita: La tradizione e la cultura del Sol Levante.
Devo dire che questa storia, nonostante sia una storia di impianto classico, tipicamente da Maxi, non mi ha convinto appieno, nonostante altri ingredienti a me favorevoli come il Giappone e Dell'Uomo.
Su quest'ultimo poi, al suo primo "Maxi" e al suo secondo "fuoriserie" - il primo fu lo scorso C.F. - almeno per quanto mi riguarda, ultimamente pare proprio essere caduta la maledizione del "Ti diamo da disegnare le storie meno convincenti". Non mi riferisco tanto a "Spore" che personalmente mi piacque, quanto a casi come "Epidemia aliena" dove lui fece un lavorone ma la storia non mi convinse affatto.
Sul voto non sono ancora sicuro.
A cena con il mortoIn realtà le ultime due storie hanno varie similitudini:
Altra storia tipicamente da Maxi, ed esattamente come la precedente non so che voto darle.
So solo che non mi sono rilassato per nulla leggendola,
La seconda similitudine sono gli ingredienti classici:
Non so ancora che opinioni abbiate dato voi, ma personalmente ci ho pure trovato una spalla involontariamente comica:
Cossu è un altro disegnatore che non mi dispiace, solo che pure lui in tempi recenti pare essere stato colpito dalla "DellUomite", "Il baule delle meraviglie" ne è forse il più chiaro esempio.
Alla fine della fiera, di base, do la sufficienza a tutto il polpettone .