#159 - Percezioni Extrasensoriali

ilvecchio · **Inviato:** ven ott 07, 2011 4:54 pm

Io spezzo una lancia a favore di Ruju, un autore valido come lui all'epoca faceva un vero e proprio superlavoro, non so se per guizzi artistici di dubbio gusto o per costrizione... comunque qui scrive una piccola ciofeca e cossu non aiuta.
Dimenticabile, fa meno danno di altre.

ladyofdarkness · **Inviato:** ven ott 07, 2011 7:29 pm

Non è brutta ,semplicemente è una storia più piatta del mio elettroencefalogramma 8-)

wolkoff · **Inviato:** ven ott 07, 2011 8:39 pm

In effetti non è questo granchè...però non mi sembra una storiaccia da gridare allo scandalo

. Cossu non ajuta di certo a migliorare il prodotto, anche l'onesto mestiere in alcuni omicidi si vede, e le tavole sotto la neve hanno un effetto vagamente suggestivo .

ALOHA

David.Brown · **Inviato:** mar ott 11, 2011 12:59 pm

Concordo con il loquace Wolkoff..

Non capisco cosa abbia questa storia di così infimo...è un giallo tutto sommato accettabile...con qualche accenno onirico persino gradevole...e in alcuni tratti è addirittura in grado di creare un'atmosfera inquietante...

E Cossu qui non mi era dispiaciuto affatto..

Altair · **Inviato:** mar gen 15, 2013 3:47 pm

E io mi accodo a Wolkoff e David. La storia non è granché, ma neanche poi così brutta come la si dipinge; Ruju attinge qui da elementi del giallo argentiano (la bambola, il trauma infantile, il/la protagonista americana, ecc..) supportato da un Cossu meno ostico del solito per il sottoscritto. Funziona anche l'ultima pagina, nonostante la soluzione dell'enigma manchi del tutto di pathos, rimanendo un po' piatta a dispetto delle motivazioni dell'assassino e del suo particolare "potere". Tuttavia da questo, come da alcuni altri albi, dell'epoca si intuisce il declino imboccato dalla serie: omicidi efferati solo a parole, senza splatter e con i particolari "fuori campo", Dylan serioso, sceneggiatura votata allo schema del giallo malgrado l'inserimento di elementi soprannaturali.
Accettabile, con riserva.

dogamy · **Inviato:** mer gen 16, 2013 10:51 pm

Salvo i disegni di Cossu, che rivedendolo ora ( stavolta la memoria non mi sovveniva...) era moolto meglio di adesso. Ed era già inadatto a Dylan.
Quindi, per la storia, giudicate voi.

femosenamedia · **Inviato:** mar set 02, 2014 9:33 am

Io l'ho trovata accettabile (e così ho votato).
Non foss'altro per il fatto che sono riuscito a leggere tutto l'albo, in unica soluzione, a letto dopo le ore 23.00.
Senza, quindi, addormentarmi anzitempo.
Certo, è un giallo ingiallito e forse un po' sbiadito.
Ma la comprimaria non mi dispiace, le false piste sono abbastanza credibili, e i disegni di Cossu tutto smmato accettabile (qualche viso femminile è davvero carino).
Insomma, nulla di che, ma un 6, nel mio ovviamente personale metro, lo strappa senza problemi.
sarà che io per Ruju ho sempre avuto una certa timida simpatia professionale...

Survivor · **Inviato:** lun giu 08, 2015 11:21 pm

Survivor82 ha scritto:

Ne avevo letto solo una metà e non mi era dispiaciuto...devo ritrovarlo e rileggerlo!!

Ritrovato e finito! W :r:

Avanti così!

Seriamente, mi è piaciuto e anche Cossu.

Un buon giallo con tanto di cinesi.

Piccatto · **Inviato:** gio lug 02, 2015 12:27 pm

Interessante che in questa (brutta) storia, seconda del primo (brutto) trittico di Ruju, per la seconda (brutta) volta di fila Dylan si ritrovi ad aiutare Bloch nella cattura di un serial killer (per giunta brutto). Comunque piuttosto banale, con l'aggravante Cossu. Deprimente.

h77b2 · **Iscritto il:** dom lug 12, 2015 4:12 pm **Messaggi:** 345

L'avevo praticamente rimossa....ieri l'ho riletta perchè pensavo di non averlo mai fatto e ho avuto paura:
Paura che Ruju possa tornare a scrivere albi a raffica come in quel periodo (il peggiore in assoluto della storia di Dylan Dog).

Cyber Dylan · **Iscritto il:** dom ott 29, 2006 4:00 am **Messaggi:** 829

Condivido l'opinione generale.

Albo davvero mediocre.

Quando si ricorda (giustamente) che Ruju ogni tanto ha sfornato albi di notevole qualità, tipo Macchie solari, non bisogna tuttavia dimenticare che ci ha anche intristito per anni con una sfilza di maldestri "gialli sbiaditi". Tipo questo.

seguono
S
P
O
I
L
E
R

La storia ha tutti i tipici difetti dei 'gialletti' rujani.
Trama debole e dalla lettura fin troppo semplice.
Alcune sequenze gestite senza uno straccio di logica (il che per un giallo è un difetto grave). In questo caso, l'omicidio di Boulder è qualcosa di talmente insensato da sfiorare il sublime - in senso negativo! :roll:

Spoiler!

Come faceva l'assassino a essere sicuro che Boulder sarebbe fuggito, anziché (come fanno di solito i VIP) arrendersi dicendo alla polizia qualcosa tipo: "Io non so niente. Non ho fatto niente. Droga in casa mia? Ce l'avete messa voi! State cercando di incastrarmi. Voglio il mio avvocato!"?
Vabbé che l'assassino ha poteri più o meno telepatici, ma prevedere in anticipo le reazioni delle persone è qualcosa che neanche il Professor Xavier degli X-Men! :mrgreen:

Come faceva l'assassino a essere sicuro che i poliziotti, anzichè piazzare le macchine davanti al cancello (come la procedura impone, appunto per scongiurare il rischio di fuga) gli avrebbero lasciato praterie spalancate?

Come faceva l'assassino a essere sicuro che l'ispettore sarebbe stato tanto co****ne da rinunciare in partenza a inseguire il criminale?
Non c'entra la macchina veloce. Un ispettore che rinuncia in partenza all'inseguimento di un maniaco omicida, altro che pensione! Andrebbe licenziato a calci in culo!

Come faceva l'assassino a essere sicuro che la macchina si sarebbe fermata proprio nel luogo e al momento giusto?
Voglio dire, né troppo vicino alla casa, né in una zona con altre macchine e altra gente (cosa che avrebbe reso il rapimento impossibile).

Come faceva l'assassino a sapere in anticipo per quale strada sarebbe passato Boulder, tanto da piazzarsi poco lontano col suo furgone?
Impossibile che l'abbia seguito! Se un'auto della polizia non poteva inseguirlo, tanto meno poteva farcela un semplice furgone.

E infine...
Quando l'assassino ha bucato il serbatoio di Boulder???
Se l'ha fatto il giorno prima, allora vuol dire che TUTTI in città (compreso il benzinaio, che pure col mestiere che fa dovrebbe avere occhio per certe cose) sono ciechi per non accorgersi di una scia di benzina lasciata dalla macchina ovunque vada!
Se l'ha fatto di notte... perchè non ha ammazzato direttamente Boulder?!?!?! Eppure è evidente che in casa all'infuori di lui non c'è nessun altro, nè familiari, nè servitori, nè poliziotti di guardia.

Il fatto che alcuni personaggi siano degli imbroglioni è ininfluente sul piano narrativo.
Fossero stati dei veri ESP, cosa sarebbe cambiato? Non credo proprio che l'assassino avrebbe smesso di uccidere solo per quello...

Insomma, come giallo decisamente non sta in piedi. :dito:

Qualche lato positivo:
- il Dylan di Ruju non è un ebete che procede solo per botte di culo. E' attivo, e sa anche usare il cervello pur non essendo certo Sherlock Holmes.
- Groucho è ben utilizzato, e anche la protagonista femminile emerge dal magma indistinto delle 'bellone' senza personalità.

Però non basta a dare la sufficienza all'albo.

Kaufner · **Iscritto il:** mer feb 01, 2017 2:34 am **Messaggi:** 45

Ruju si è superato (in peggio). Quest'albo è pure peggio del n. 158. Un aborto di storia, di copertina e disegni.

Storia 4
Disegni 4

dudley · **Iscritto il:** lun dic 04, 2017 6:45 pm **Messaggi:** 24

Si respira aria da giallo all’italiana anni ’70 in questa storia con variante paranormale, i riferimenti sono molteplici ed evidenti e vanno dai primi successi Argentiani fino ai precedenti del grande Mario Bava (Sei donne per l’assassino su tutti).
Del resto appare tutto molto chiaro fin dalle prime pagine dove il look dell’assassino con impermeabile nero e coltello è molto più di una dichiarazione di intenti, ma Ruju ci aggiunge anche qualcosa di suo e la maschera inquietante che richiama Picasso è in realtà una azzeccata metafora della mente (e della vita) malata del killer, composta di frammenti e ricordi rubati alle sue vittime, pezzi di un puzzle che non andranno mai al loro posto.
La storia non presenta particolari spunti di originalità ma si legge con moderato piacere restando ancorati al fascino e alle atmosfere di una stagione cinematografica fortunata, certo la “composizione” narrativa, o meglio la regia di Ruju, non può competere con le trovate illuminanti di un Dario Argento dei bei tempi ma il nostro porta a casa la pagnotta grazie ad un paio di sequenze oniriche ben riuscite e ad un finale dignitoso.
Niente di eclatante ma nel complesso un lavoro ben svolto, nessun picco ma nessuna caduta clamorosa e visti i tempi (quei tempi) è già un successo.
Buona anche la prova di Cossu, la scena che vede protagonista il giocatore di scacchi ha un discreto fascino, così come le grandi vignette piene di personaggi (quella della discoteca), è un disegnatore che ai tempi non sopportavo ma che oggi trovo più che dignitoso, il suo più grande limite resta la caratterizzazione di Dylan che trovo poco centrata (decisamente meglio con Groucho e Bloch).
Voto: 7

ilMaLe · **Iscritto il:** dom ago 24, 2008 9:27 pm **Messaggi:** 743

Stano realizza una copertina tra Picasso e la psichedelica: Mah...

"Percezioni Extrasensoriali" è il classico giallo alla Ruju. Senza infamia e senza lode, con un Dylan abbastanza rigido nel ruolo di celebrità a un convegno di celebrità.

La cosa migliore dell'albo sono i disegni di Cossu. Uno dei più sottovalutati disegnatori della serie qui risolleva un albo discreto e nulla più.

Belli i flash back, dallo scacchista infame alla scena di Hiroshima.

ilMaLe · **Iscritto il:** dom ago 24, 2008 9:27 pm **Messaggi:** 743

dudley ha scritto:

Si respira aria da giallo all’italiana anni ’70 in questa storia con variante paranormale, i riferimenti sono molteplici ed evidenti e vanno dai primi successi Argentiani fino ai precedenti del grande Mario Bava (Sei donne per l’assassino su tutti).
Del resto appare tutto molto chiaro fin dalle prime pagine dove il look dell’assassino con impermeabile nero e coltello è molto più di una dichiarazione di intenti, ma Ruju ci aggiunge anche qualcosa di suo e la maschera inquietante che richiama Picasso è in realtà una azzeccata metafora della mente (e della vita) malata del killer, composta di frammenti e ricordi rubati alle sue vittime, pezzi di un puzzle che non andranno mai al loro posto.
La storia non presenta particolari spunti di originalità ma si legge con moderato piacere restando ancorati al fascino e alle atmosfere di una stagione cinematografica fortunata, certo la “composizione” narrativa, o meglio la regia di Ruju, non può competere con le trovate illuminanti di un Dario Argento dei bei tempi ma il nostro porta a casa la pagnotta grazie ad un paio di sequenze oniriche ben riuscite e ad un finale dignitoso.
Niente di eclatante ma nel complesso un lavoro ben svolto, nessun picco ma nessuna caduta clamorosa e visti i tempi (quei tempi) è già un successo.
Buona anche la prova di Cossu, la scena che vede protagonista il giocatore di scacchi ha un discreto fascino, così come le grandi vignette piene di personaggi (quella della discoteca), è un disegnatore che ai tempi non sopportavo ma che oggi trovo più che dignitoso, il suo più grande limite resta la caratterizzazione di Dylan che trovo poco centrata (decisamente meglio con Groucho e Bloch).
Voto: 7

Letta ora, analisi condivisibile (io però Cossu l'ho sempre difeso). In effetti ad Argento e Bava non avevo pensato, ero più sui thriller americani anni '90 stile "Il collezionista di Ossa".

Cravenroad7

#159 - Percezioni Extrasensoriali

Chi c’è in linea