Cravenroad7

Enna e Bilotta gradevoli (senza esagerare, per carità), ma una storia così brutta in apertura per me pregiudica tutto l'albo.

"Le morti bianche"
Esordio di Gualdoni su una storia lunga.Ed e' un positivo esordio,tutto sommato.Con pregi e difetti.Storia attualissima,dramma sociale che suscita sempre discussioni.L'intreccio e' relativamente credibile,Dylan infiltrato non stona con l'atmosfera voluta dall'autore e non si mette sul pulpito a giudicare necessariamente.Non tutti i personaggi godono di adeguata caratterizzazione,e alcuni sono veri e propri stereotipi in movimento su carta.Ma anche cosi',il pregio e' che ti spinge a riflettere,e il senso di amarezza(penso all'operaio prossimo alla pensione)e' vivido.Nemmeno lo spiegone stona,sara' che mi aspettavo di vedere il supermegadirettoregalattico di fantozziana memoria...ma la conclusione invece regala buoni momenti,e convince.

"I sei corvi"
Livello un po' inferiore rispetto alla prima storia del Maxi.Argomento e ritmo narrativo completamente diverso,un Dylan che si muove di piu' nel suo campo.La storia scritta da Enna forse procede un po' lentamente senza mai accendersi davvero.Ritrova vigore e interessa con il personaggio di Isabel,e il ricordo della violenza subita che ha scatenato l'insolita vendetta.Non tutto e' convincente,e i personaggi di contorno non godono di grande spessore.Si rianima ripeto,con la conclusione...sebbene la creatura non mi abbia entusiasmato tantissimo.

"Oggetti smarriti"
Di buon livello anche la storia di Bilotta.Dylan ben inserito in un contesto a suo modo credibile,e capace di ispirare diverse situazioni tali da poter rendere bene determinati personaggi,e sbizzarrirsi con la tematica Lynchiana del tutti hanno qualcosa da nascondere.Ho trovato che l'uso di Groucho sia un vero e proprio valore aggiunto,il che non e' affatto da sottovalutare.Non stona,non occupa spazio.Il messaggio,l'input iniziale da cui prende piede la trama mi convince il giusto magari...ma inevitabilmente porta a riflessioni tra passato e presente,che donano alla sceneggiatura la possibilita' di non accartocciarsi su se stessa,Anche grazie all'uso di comprimari come la vicina di casa killer,o i miei preferiti...Linney e Cliff.Personaggi per i quali ho fatto il tifo se cosi' si puo' dire,e che ci lasciano con una nota agrodolce nel finale.

In sostanza un maxi di buon livello,con tre storie che non sembrano messe li' perche' da scartare dalla serie regolare.Ed e' gia' qualcosa.

le morti bianche
storia credo fortemente penalizzata dai disegni che sono pessimi, tra i più brutti che ho mai visto su dylan dog
anche come storia in sé mi pare un pochino sopravvalutata, però ammetto che è sopra la media dei maxi e di gualdoni...
mi è piaciuto il duello in stile "la classe operaia va in paradiso", nonché il finale, con l'ennesima citazione del "quarto stato"
copertina simpatica

voto 6+

i sei corvi
è la storia che mi è piaciuta di più di questo maxi, nonostante sia anche questa fortemente penalizzata da disegni per lo più brutti
una storia ricca di cose interessanti come piace a me, a partire dal curioso soggetto "corvino" e dall'ambientazione (la torre di londra)
poe, giobbe, i samurai, la rosa canina e la sanguinella... forse solo quella fusione tra i vari corvi è un pò troppo "naif"...
i disegni, come detto, sono brutti, ma non senza sorprese, ad esempio quando i corvi vomitano o beccano gli occhi
oppure nel divertente dettaglio dello specchietto che tiene dylan mentre bloch si aggiusta la cravatta

voto 7

oggetti smarriti
mi è piaciuta ma forse meno di quanto sia piaciuta agli altri, mi è sembrata un pò troppo "naif", soprattutto la parte finale (il camion fantasma?)
mentre mi è piaciuta la parte della commedia nera, quasi alla "risvegli", con la vedova nera, gli spot di vito e i continui scivoloni sul sangue...
divertente anche groucho che si spaccia per esattore delle tasse... peccato i disegni, veramente brutti in questo maxi...
nel sondaggio ho votato comunque buono, soprattutto grazie alla storia di enna, nel complesso una piacevole lettura

voto 6