Cravenroad7

M&G dei primi numeri battono Il Dall'Agnol dei primi tempi per 2-1
M&G dei primi numer battono il pessimo Dall'Agnol degli ultimi tempi per 4-0
M&G new style perdono dal Dall'Agnol old style per 1-2
M&G new style battono il pessimo Dall'Agnol degli ultimi tempi per 2-0
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Dall'Agnol (anni '90) vs. Freghieri (anni '90 + "Il santuario) 0-3
Dall'Agnol (anni '90) vs. Freghieri (anni 00/10 ) 1-1
Dall'Agnol (anni 00/10) vs Freghieri (anni 00/10) 0-2
Dall'Agnol (anni 00/10) vs Freghieri /anni '90) 0-11

va bene

io ci ho provato

Dall'Agnol dei primissimi tempi e M&G dei primissimi tempi: 1 a 2.
Dall'Agnol dei primissimi tempi e M&G contemporanei: 4 a 0.

Dall'Agnol degli ultimi tempi batte M&G (in qualsiasi momento) per manifesta superiorità.

Per me Dall'Agnol meglio di M&G sempre e comunque. Il "primo" Dall'Agnol, quello de "Il buio" e "Caccia alle streghe" tanto per capirci, mi piaceva tantissimo, stava nella mia top five dei disegnatori dylaniati di allora (anche se fuori dal podio degli "inossidabili" Casertano-Roi-Stano).

Wow, siamo arrivati ai testa a testa tra disegnatori a seconda dei periodi. Vale doppio il gol fuoricasa?
Quindi...secondo queste valutazioni made in Rimatt...facendo le debite proporzioni...gli attuali M&G valgono 1/8 dei precedenti...o anche meno visto lo zero.
Io non mi sbilancerei tanto a livello numerico, però sarei curioso di rifare questi paragoni con l'attuale Dall'Agnol, che non tutti hanno smaltito...dall' Uomo Nero in poi .

Io d'impatto lo ritenevo il migliore (dopo Roi) all'epoca di Caccia alle Streghe, Falce di Luna e Lo Sguardo di Satana , poi ho un po' rivisto le mie opinioni...sul ramo Brindisi/Casertano.
Per me rimane comunque un grande, e se scrivesse anche solo una storia lunga all'anno avremmo tutto da guadagnarci .

Certo è che mentre lui ha avuto il coraggio di cambiare stile, rischiando e sperimentando, i nonnetti M&G hanno ronfato sugli allori...e quando gli allori sono marciti hanno pensato bene di ridurre la qualità per compensare i tempi venuti .

ALOHA

anche secondo me il miglior Dall'Agnol è intorno Il Confine, la sintesi tra i due periodi.

Dall'Agnol è un gran disegnatore...che una volta non apprezzavo, ma su cui ho cambiato idea...per me le cose migliori le ha fatte vedere in Caccia a alle streghe e Lo sguardo di Satana...

Però...se penso a Dylan Dog, graficamente il mio primo pensiero va a M&G, quelli de "La dama in Nero" e dei primissimi numeri... (oltre a certi Roi)

Per i lettori di vecchia data è normale pensare a Dylan come disegnato da M&G, soprattutto per la quantità di albi sfornati con la loro firma nel primo quinquennio dilaniato. Io nella mente però me lo figuro sempre con lo stile di Casertano o Stano ovvero gli autori delle mie storie preferite.
Dall'Agnol era tra quelli che speravo di vedere in azione ogni volta che sbirciavo l'anticipazione del numero successivo in quarta di copertina, anche perché non era tra i più prolifici. Che delusione quando mi trovavo Cossu invece.

Il primo Dall'Agnol, quello di Il buio, aveva già un buonissimo tratto ma si notava l'inesperienza dovuta alla giovane età: c'erano diverse proporzioni sballate, in alcune vignette il volto di Dylan era tremendamente allungato e via dicendo. Negli albi successivi c'è stato un miglioramento continuo, e già in Caccia alle streghe fisionomie e proporzioni sono più "regolari" (e il tratto è sempre più elegante). Poi, una volta raggiunta la sicurezza completa nei propri mezzi, Dall'Agnol ha iniziato l'evoluzione che, passando dalla fase intermedia di Il confine, l'ha portato fino ai giorni nostri, in cui ha adottato un tratto anti-realistico e particolarmente espressivo (che io adoro, ma che non è esattamente commerciale o adatto a tutti... Tutto questo alla faccia del povero Mari, che invece è stato costretto a contenersi molto e a reinventarsi un'altra volta). M&G hanno sempre disegnato allo stesso modo (del resto, quando sono arrivati a Dylan erano già dei veterani), ma con l'avanzare dell'età il loro tratto si è fatto sempre più spoglio e impreciso.

Scusa Rimatt, invece adesso che Piero è esperto le proporzioni del corpo non le sbaglia più?

Adesso Dall'Agnol è un disegnatore pienamente maturo, è evidente. Lo stile che adotta non è realistico, l'ho scritto anche nel post precedente, e talvolta piega prospettiva e anatomie alle proprie esigenze. Comunque no, direi che le proporzioni non le sbaglia più (nel senso che se le fa così non è certo per errore).

Survivor, ricordati sempre una cosa: quando non ci capisci nulla significa che è arte.

Ma vi rendete conto che in "Programma di rieducazione" (pessimo albo inspiegabilmente lodato) in alcune vignette i personaggi erano senza faccia? I disegni di un fumetto ,secondo me, devono essere leggibili e comprensibili, non picassiani.
Poi se si parla dei tempi de "La mummia" allora sono d'accordo con tutti quelli che lo lodano.

E' proprio vero Vace! Anche se concordo col Vecchio.

senza fare nomi, i sopravvissuti della prima ora li conosciamo bene.

nella patina persino indistinguibili tra di loro