Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Domande per E. Tenderini(kagemanu)
MessaggioInviato: dom giu 03, 2007 9:58 pm 
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Iscritto il: mar ott 19, 2004 2:43 pm
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Ecco un topic tutto dedicato al coloratore(si dice cosi?[:D]) del n?250 di Dylan Dog, Tenderini si è dimostrato subito disponibile ed entusiasta verso il forum...cerchiamo di non fargli cambiare idea.[:D]

Inizio io:
-leggi abitualmente Dyd? e se si quale storia del passato ti sarebbe piaciuto colorare(ma anche disegnare)?

P.S. il nick di Emanuele Tenderini è kagemanu.


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MessaggioInviato: dom giu 03, 2007 10:06 pm 
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Iscritto il: dom gen 14, 2007 10:05 pm
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E continuo io col nostro coloratore(Ecco quello che sarà il tuo soprannome, Emanuele[:D][:D][:D]): com' è la tua giornata di lavoro di solito?(Cosa e come fai cosa[:)]) Poi, in futuro lavorerai su Dylan Dog?[?][?][?]

Altro dubbio: l' uomo che non deve chiedere mai come fa ad ordinare al ristorante?


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MessaggioInviato: dom giu 03, 2007 11:00 pm 
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Iscritto il: ven giu 01, 2007 11:20 pm
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ciauuuu..

non so come si dica, forse "colorista"...ma COLORATORE fa tanto "officina" medievale, quindi mi piace...!:)

1- Ho iniziato a leggere Dylan con l'uscita delle prima ristampa, ci sono molte storie che avrei voluto colorare, ma se dovessi sceglierne una sicuramente sceglierei "Memorie dall'Invisibile"...non chiedetemi perchè, non lo so nemmeno io..mi è rimasto sempre impresso questo numero..sarà per gli splendidi disegni di Giampo e la storia di Tiziano...

2- la mia giornata si sviluppa più o meno sempre cosi: mi sveglio alle 9:00, mi alzo alle 9:30, alle 10:00 sono in studio, una buona ora per coordinare e rispondere a tutte le mail dei vari collaboratori che mi hanno spedito tavole o mi chiedono indicazioni. alle 11:00 inizio a disegnare, in questo periodo non ho contratti particolari per cui mi sto concentrando sulla relizzazione di storie mie, alle 13:00 mangio, 14:00 pennica fino a 14:30, dalle 14:30 fino alle 20:00 disegno. fino alle 21:00 ceno, dalle 21: alle 2:00, 3:00 di notte coloro.

3- spero di poter continuare a lavorare per Dylan, magari in qualità di disegnatore...


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MessaggioInviato: dom giu 03, 2007 11:48 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
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Innanzitutto grazie per le risposte precedenti.

Poi:
-A quale genere ritieni possa essere più adatto il tuo tratto di disegnatore (giallo, fantasy, o magari comico, storico, etc.)?
-Per quale sceneggiatore ti piacerebbe disegnare sulla testata di Dylan, escluso Sclavi ovviamente?
-Hai qualche modello o dei punti di riferimento per quanto riguarda il tuo lavoro?
-Quali sono i tratti che definisci personali, "d'autore" (mi riferisco all'intervista comparsa sul sito Bonelli), aggiunti al colore una volta finito il lavoro del tuo staff?
-Hai delle tue direttive teoriche riguardo il cromatismo ed i colori, ovvero predilezione per una particolare tecnica, atmosfera, tonalità, luminosità, etc?


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MessaggioInviato: lun giu 04, 2007 1:38 am 
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Iscritto il: ven giu 01, 2007 11:20 pm
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Rispondo a queste ultime domande della giornata...poi domani sarò via quindi non potrò essere qui con voi.:)

allora:

- il mio disegno devo ancora "incasellarlo" in un genere preciso...diciamo che finora, tutti i fumetti che ho fatto, o tutte le tavole di prova che ho disegnato, di generi di storie diverse, le ho sempre affrontate trovando lo stile di disegno più adatto al genere...quindi la questione è più che altro, "che storie mi piace disegnare"?...per ora mi sono divertito molto con l'ambientazione storica cinese del 1200. Ma sto cercando in realtà nuovi generi di racconto..(appunto il discorso della danza contemporanea a cui accennavo nell'altro topic)...in questo ultimo periodo l'unica cosa che mi da soddisfazione è il mio "braccio di culo"..(www.bracciodiculo.blogspot.com)...per un paio d'anni sono stato molto "rigido" nella costruzione anatomica e nelle architetture, rigido nel senso che stavo li a farmi tremila pippe mentali a concentrarmi su ogni singolo dettaglio...sto cercando di snellire invece il mio disegno...a tal proposito sto amando molto "Les Passe-Murailles"..un fumetto degli umanoidi che secondo me è disegnato da dio (sicuramente il titolo l'ho scritto sbagliato, ma a quest'ora non mi va di verificarne la correttezza..):)

- per quale sceneggiatore..a parte Sclavi: ....la Barbato?....:)

- per quanto riguarda i miei modelli...la mia debolezza sta nel fatto che non ho l'occhio clinico..cioè...non riesco ad avere dei modelli, perchè non mi piace studiare un segno già "interpretato", da un altro autore, grande che sia... Mi piace moltissimo guardare i film, le foto e la realtà...sono questi i miei modelli, è per questo che il percorso che sto facendo è molto lento e difficile...se devo dire 3 nomi, però, di persone che stimo più di ogni altra ti direi:
Moebius, Bilal, Lorenzo Mattoti. Questi 3 secondo me sono gli unici veri geni del fumetto (viventi)...mi spiace non avere la "forza" di analizzarli nel dettaglio come vorrei...e tra l'altro il loro percorso è talmente personale che sarebbe impossibile emularlo..tantomeno pensare di clonarli...il senso della cosa sarebbe però cercare di capire quali sono state le loro scelte, per arrivare ai loro risultati.

- il lavoro del mio staff si compone di tinte piatte e ombreggiatura. I tratti d'autore riguardano la resa atmosferica, la scelta dei colori che daranno l'emozione finale, e tutta la lavorazione riguardante eventuali texture, luci/bagliori ecc..Il "quid" è dato da tutto l'apporto che non è "limitato" da metodologie progressive di sviluppo della tavola, ma che risulta essere una ricerca finale di un risultato che vada oltre la "stesura impiegatizia" del colore.

- tonalità e luminosità sono la stessa cosa.(ghghgh te lo dico perchè faccio molti workshop e ormai mi sono abituato a "insegnare"...;) ) le mie teorie sul colore in realtà sono molto semplici, e si basano sulle teorie fisiche della luce, e le 3 proprietà del colore:

tono, tinta e croma. tutto si basa sul concetto di "il colore non esite", cioè il colore è una radiazione di luce che colpisce un oggetto il quale, a seconda della propria composizione molecolare, assorbe o riflette determinate lunghezze d'onda. Una volta assimilato a pieno questo concetto puoi controllare il colore a tuo piacimento, senza aver paura di sperimentare, l'importante è sviluppare sempre delle volumetrie corrette. Tutto è sempre giustificato dalla "fonte di luce". Sono molto "scientifico" nel colore, le regole da applicare sono 3 o 4...il metodo "matematico" è semplice..e veloce.

notte! ;)


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MessaggioInviato: lun giu 04, 2007 2:31 pm 
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Iscritto il: mar ott 19, 2004 2:43 pm
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Località: Sardegna
grazie per le risposte!! ;)


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MessaggioInviato: lun giu 04, 2007 4:36 pm 
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Iscritto il: ven set 23, 2005 2:31 pm
Messaggi: 3053
Località: Palermo
So che solitamente non si usa rispondere a domande che riguardano altri ma io... la faccio lo stesso:

Che ne pensi dell'evoluzione (colorativa??? Se po' dì?) di Stano nell'arco delle 200 copertine mensili che ha colorato e di quelle dei numeri extra (in particolare i Maxi e i Giganti?)
Che ne pensi del tratto e del colore di Villa?
Quale disegnatore (a parte Brindisi) ti piacerebbe colorare?

Thanks

"Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana"
Giovanni Falcone

"Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama, perchè vedere è comprendere e comprendere è disprezzare"
Guy De Maupassant


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MessaggioInviato: lun giu 04, 2007 7:40 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
Messaggi: 4831
Lodati siano gli autori che dissipano l'ignoranza altrui :)


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MessaggioInviato: lun giu 04, 2007 9:21 pm 
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Iscritto il: gio set 28, 2006 7:21 pm
Messaggi: 2843
una curiosità:

ma chi è che sceglie il colorista per gli albi celebrativi?
Il disegnatore? la redazione? Bonelli?

Chi ti ha comunicato che dovevi colorarlo tu il 250?

grazie[:)]

------------------------------------------------
?La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.?
(Paolo Borsellino)

"Vi sono momenti in cui il dolore mi appare come l'unica verità.
Dal dolore sono stati creati mondi, e alla nascita di un bimbo o di una stella assiste la sofferenza."
(O. Wilde)


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MessaggioInviato: lun giu 04, 2007 10:12 pm 
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Iscritto il: dom gen 14, 2007 10:05 pm
Messaggi: 861
Grazie(in ritardo, purtroppo) per le tue risposte!!![:)]

Altro dubbio: l' uomo che non deve chiedere mai come fa ad ordinare al ristorante?


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MessaggioInviato: mar giu 05, 2007 2:11 pm 
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Iscritto il: ven giu 01, 2007 11:20 pm
Messaggi: 131
- @Lord Blendings: sinceramente non è che io abbia una cosi gran passione per i fumetti. E, ovviamente, come ho già sottolineato, non sono nessuno per potermi permettere di "giudicare" il lavoro altrui...Stano ha uno stile potentissimo, mi piace tantissimo, e sarebbe bello anche colorarlo..ma il suo modo di lavorare è molto personale, e non credo capiterà mai l'occasione di farlo...Villa è un mito, non si può dire altro! :)..ma il disegnatore in che mi piacerebbe più di tutti colorare è De Angelis...e anche Mari.

- @Lon Chaney: non so chi decida. so solo che un pomeriggio ero in auto e il mio socio Giovanni Gualdoni mi ha telefonato passandomi Marcheselli. Il quale mi ha offerto di lavorare per Bonelli...tutto il resto, da li in poi, si sta evolvendo spontaneamente...ma devo ancora capire chi sia il vero Deus Ex Machina...;)


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MessaggioInviato: mar giu 05, 2007 3:57 pm 
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Iscritto il: dom mar 18, 2007 9:10 pm
Messaggi: 892
Domanda:

ci sono dei disegnatori che, al contrario, ti mettono in difficoltà col loro tratto nella scelta dei colori e nella applicazione del tuo metodo "scientifico"?

Per esempio, un lavoro di Roi, solitamente scuro e pieno di nero, potrebbe metterti di fronte a delle scelte che nn corrispondono esattamente alle tue intenzioni cromatiche?

Grazie

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità


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MessaggioInviato: mar giu 05, 2007 11:13 pm 
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Iscritto il: ven giu 01, 2007 11:20 pm
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@dante86: ci sono moooooolti disegnatori che mi mettono in enorme difficoltà..:)...le situazioni di volta in volta sono ovviamente diverse, ma di media possono capitare 2 cose:

- il disegnatore ha un tratto talmente potente e personale che è quasi impossibile colorarlo, o cmq impossibile rispetto all'idea che l'editore vorrebbe ottenere..(tutti mi chiedono sempre colorazioni alla "100anime" non rendendosi conto che 100anime è disegnato a linea iper-chiara, e che c ho messo mesi e mesi a colorarlo..)

- il disegnatore non è "adatto" al colore, cioè il suo tratto potrebbe essere facilmente colorabile ma le scelte che lui stesso fa con la china precludono la lavorazione con il colore..

I disegnatori con i quali lavoro meglio, e con i quali il risultato viene al 1000% sono quelli con cui non ci diciamo nulla. Cioè dall'inizio del lavoro alla fine quasi non ci sentiamo, non ci parliamo, non ci scriviamo mail. Questo succede quando sei talmente in sinbiosi con lo stile del disegnatore, e lui è talmente bravo a disegnare che tutto viene spontaneamente, e ogni scelta che fai è giusta.


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MessaggioInviato: mer giu 06, 2007 10:23 am 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
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Brani tratti da:
http://www.fumettidicarta.it/Interviste ... rvista.htm
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INTERVISTA ESCLUSIVA A

ALEX CRIPPA

di gedo


Alex Crippa è uno sceneggiatore vero. Nel senso che la sua professione, vocazione se vogliamo essere altisonanti, è quella di raccontare storie. Visto che il buon Crippa adora i fumetti, alla fine è riuscito a dedicarsi esclusivamente alle nuvole parlanti ma per arrivarci ha fatto una gavetta lunghissima, sceneggiando storie in tutti i campi, dai videogiochi ai pornazzi da caserma. Un cammino lungo che lo ha visto uscire di strada a volte ma che lo ha portato ad essere un autore professionista con numerosi volumi in Francia (sei al momento, ma molti altri sono in cantiere) e poi pubblicati anche in Italia.
Parliamo di 100Anime, thriller sovrannaturale ambientato a Milano, di cui a breve sta per essere pubblicato il terzo ed ultimo volume, ma anche della saga dedicato all?investigatore Giuliano Nero il cui secondo episodio è appena uscito in Francia e sarà al più presto disponibile in Italia.
La sua carriera e molto di più, come la sua predilezione per le storie ambientate in Italia, in questa chiacchierata con il gentilissimo Alex.
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fdc: Sia in 100 anime che in Nero il ruolo dei coloristi è fondamentale, al punto che i due fumetti possono essere considerati come il risultato del lavoro di tre artisti visto il grado di coinvolgimento avuto da Emanuele Tenderini (100 Anime) e Angelo Busacchini (Nero). Quale credi sia il ruolo del colore all?interno di una storia a fumetti?

A.C.: FONDAMENTALE. Non finirò mai di ringraziare Tenderini e Bussacchini per i loro talenti così opposti: ?100anime? è il trionfo del digitale e ?Nero? dell?artigianale. Tenderini è un asso nel creare atmosfere soprannaturali e ?effetti speciali? all?interno della tavola?in alcune scene si ha quasi l?impressione che ci sia il sonoro! Bussacchini invece è un pittore, è il suo lavoro principale, e vi garantisco che tenere in mano una tavola letteralmente affrescata, col suo peso specifico e il suo odore di pennelli, è una cosa unica, ormai. Insomma, amo ugualmente sia la new che la old-school.
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Domande per Emanuele:
- come commenteresti l'ultimo brano?
- qual è il rapporto avuto con Crippa e con l'esperienza "100 anime"?
- sai quando esce il terzo volume e se si farà un'unica edizione comprensiva delle tre parti?
- cosa ne pensi della possibilità di creare un fumetto pubblicato appositamente sulla rete (siccome si vociferava che "100 anime" nascesse per il portale on-line del Corriere della sera), dopo che altri media già hanno intrapreso questa strada (musica distribuita in rete prima che su supporto, gli e-book di Stephen King, et aliis)?


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MessaggioInviato: mer giu 06, 2007 11:58 am 
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Iscritto il: ven giu 01, 2007 11:20 pm
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Buongiorno a tutti!
...che dire, Dario84, sono lusingato dalle parole di Alex..:) ehheeh, in effetti lui parla di Old/New school, e fa bene, anche se in realtà il "ceppo" dal quale deriva qualsiasi tipo di colorazione, a prescindere dagli strumenti (che siano digitali o meno poco importa), è sempre la teoria classica. Io stesso ho imparato a colorare a mano, conosco la tempera, l'acrilico, l'ecoline e via dicendo, la colorazione digitale non è altro che uno strumento diverso, ma le regole che si applicano devono essere pur sempre le stesse...l'unica differenza è che se con la tempera devi stare settimane a comprendere come funziona la stesura sul foglio, con il computer devi stare settimane a sviluppare un tuo personale metodo di sovrapporre i livelli..

ti dirò di più, colorando a computer ho affinato le mie tecniche manuali, forse anche più velocemente di quanto avrei potuto fare senza l'utilizzo del mezzo informatico..perchè cmq il computer è veloce, ti permette di correggere il tiro quando vuoi, è "matematico" nelle mescolanze dei colori, insomma è uno strumento molto razionale e se usato come si deve ti permette di capire molte cose, anche riguardo le tecniche manuali.

il rapporto con Crippa è splendido, quando parlavo di "non comunicazione" sul post precedente, mi riferivo proprio a 100 anime. Entrambi ci fidiamo del nostro lavoro reciproco, inoltre adoro le sue storie e ancor di più la sua intelligenza e senso dell umorismo. Ho un po' di progetti scritti con lui, che ahimè non sono mai riuscito a sublimare con una pubblicazione perchè c'è sempre qualche problema che ci frena (altri lavori da fare..)prima o poi riuscirò a fare qualcos'altro con lui, di sicuro..c'è un progetto magnifico che avevamo studiato assieme e che si chiama "DEI", tutte le persone che hanno visto gli studi e letto il soggetto ne sono state completamente rapite...speriamo di poterlo pubblicare un giorno..

- per quanto riguarda l'edizione complessiva non so che dirti...non credo proprio si farà, ma non è detto...in fin dei conti è una bella idea...dipenderà molto dalla situazione del mercato...vedremo.

- non amo i fumetti per il web, cioè se proprio devo leggere un fumetto almeno che sia cartaceo, passo davvero tante ore al computer che non mi andrebbe proprio di starmene incollato al monitor anche per leggere un fumetto...cioè, non lo trovo rilassante ecco...e poi anche per un discorso di "trasportabilità"..insomma il mio bel numero di Dylan Dog (o di un qualsiasi fumetto creato ex-novo) me lo voglio portare dietro, e leggerlo in qualsiasi posto in cui mi capita di essere...mi stancherei a portarmi dietro il portatile..eheheheh ;)
no..credo proprio che la frase più giusta in questo caso sia: "a ognuno il suo"...i fumetti su carta...e sul web qualcos'altro..! per quanto riguarda la musica credo che sia già più naturale il suo passaggio in web..cioè..per ascoltare un disco, un cd, una canzone abbiamo sempre utilizzato un "mangianastri", uno stereo, insomma un supporto hardware...


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