Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Juan Galvez</i>
Se ho ben capito questa volta non ci sarebbero personaggi tra te e ciò che intendi raccontare. Ci sarebbe però l'oggettività, che in un certo senso è un filtro per non lasciarsi coinvolgere; o meglio, per non lasciar trasparire il coinvolgimento. <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Mi viene in mente James Ellroy. [:I]

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Non lo vedo così (apparentemente) distaccato. In parte fa finta di scrivere in tal modo, il che è anche più difficile, IMO [:)]

V.

La prosa di Ellroy (che tra parentesi adoro) è semplicemente agghiacciante, a tratti. Mi fa venire la pelle d'oca. E ho come l'impressione che la Barbato si potrebbe evolvere proprio in quella direzione. [8)]

Ciao

Teo

Finalmente ho letto BILICO,la storia mi è piaciuta,vedrò ora di raccontare le mie sensazioni:
Incomincio dalla copertina,molto bella,il giallo e il nero per quanto "classici" sono colori molto evocativi,anche se le frasi riportate dietro non mi sono sembrate particolarmente significative,io avrei messo qualcosa del capitolo 14 tipo la riflessione a pagina 145 :"Era la prima volta che uccidevo qualcuno.....Quello era qualcosa su cui indagare."
I primi capitoli scorrono bene,ho aprezzato il fatto che la lunghezza di essi è proporzionale all' appeal che hanno sul lettore,quelli meno interessanti sono brevi quelli più appassionanti più lunghi.Il colpo di scena del capitolo quattordici,mi ha abbastanza sorpreso(dico abbastanza perchè purtroppo tutte le recensioni lette,facevano subodorare il fatto che lo schema narrativo del romanzo fosse sui generis) se dovessi paragonarlo con qualche altro giallo da me letto in precedenza direi PRESUNTO INNOCENTE di SCOTT TUROW,poi non so perchè il rapporto morboso tra i protagonisti mi ha anche fatto pensare ad un film come BASIC INSTINCT.La seconda parte del libro mi ha preso di meno,anche se ero curioso di vedere dove la BARBATO andava a parare,il finale non mi ha regalato emozioni indimenticabili ma mi è sembrato il più realistico possibile.In conclusione cosa dire,mi sembra assurda la critica che il libro non piace "perchè i personaggi sono antipatici" anzi secondo me questo è una cosa originale e pregio,sul fatto che è una storia più americana che italiana sono d'accordo,anche se da noi accadono cose orribili mi sembra che certi eccessi esibizionistici dell'assassino sono vere e proprie "americanate"' e io con tutto il rispetto da buon torinese non mi ci vedo una signora PAUTASSO o un signor REBAUDENGO fare cose simili.....

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Uomini, poichè all'ultimo minuto non vi assalga il rimorso ormai tardivo, per non aver pietà giammai avuto e non diventi rantolo il respiro, sappiate che la morte vi sorveglia, gioir nei prati o fra i muri di calce, come crescere il gran guarda il villano, finchè non sia maturo per la falce...

Mi sa che ho fatto bene a non leggere nessuna recensione prima di leggere il libro. Me lo sono gustato per conto mio e solo dopo ho letto qualche recensione... Nessuna mi avrebbe saputo indirizzare su quello che avrei letto, erano tutte opinioni e non recensioni vere e proprie!

ho letto bilico in un giorno e mezzo. Ho odiato ogni personaggio con tutto me stesso. Più disgustosi delle scene del delitto. Il "no" alla fine mi ha commosso. Applausi.

<i><b>Dove abita lo strappo alla regola?
In via del tutto eccezionale!</i></b>

Dimenticato lo spoiler... [8)][:I]

Ho letto 7 pagine di commenti.
Non sono bravo a dilungarmi in solipsismi gnosiologici o conturbanti abberrazioni sillogistiche di differenzazione dei protagonisti [ e aggiungeteci altre parole a caso ]
Ho letto Bilico in due giorni: splendido!
Punto.
Un bacio a Paola

complimenti per BILICO!!
ovviamente ora aspettiamo il prossimo

..ho acquisto ieri sera il libro. Nel fine settimana inizio la lettura... Poi vi saprò dire!

<i>..Il piu' grande inganno che il diavolo ha fatto all'umanita', e' stato fargli credere di non esistere..</i>

ATTENZIONE A TUTTI COLORO CHE ANCORA NON HANNO LETTO IL LIBRO:PERICOLO DI SPOILER!!!

Ciao Paola,ieri mi sono riletto il tuo libro..tutto.
Son cinque giorni che son inchiodato al letto e mi son fatto na scorpacciata di letture varie e film.
Tra quest'ultimi ho rivisto "Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto";bene,volevo chiederti prima di tutto se lo hai visto,secondo di tutto,se ti abbia ispirata per Bilico in qualche modo.

grazie



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L'egoismo non consiste nel vivere secondo i propri desideri, ma nel pretendere che gli altri vivano a quel modo che noi vogliamo.
L'altruismo consiste nel vivere e lasciar vivere.

No, non ho mai visto quel film, conoscevo a malapena il titolo. Vedrò di procurarmelo.

http://www.cravenroad7.it/download/bin1/barbatofaq.zip

Non che il film sia uguale eh?Magari l'idea di fondo è simile,ma non ha niente a che vedere con il tuo libro.Cmq fai bene a procurartelo,grande interpretazione di Gian Maria Volontè.
Ciao

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L'egoismo non consiste nel vivere secondo i propri desideri, ma nel pretendere che gli altri vivano a quel modo che noi vogliamo.
L'altruismo consiste nel vivere e lasciar vivere.

Partivo prevenuto perchè dalla mia sceneggiatrice preferita mi aspettavo davvero qualcosa di entusiasmante: il suo "talento fumettaro" che viene trasportato in un romanzo è la realizzazione di un sogno ... ed è stato indubbiamente un romanzo che ha lasciato il segno; è spietato, non ci sono altre parole: sono rimasto colpito, stordito, disgustato, schifato oltre che catturato e suggestionato... insomma sono molteplici gli stati d'animo che il lettore attraversa durante la lettura; e se lo scopo dell'autrice era quello di disorientarlo, il lettore, inutile ammettere che l'obiettivo è stato centrato in pieno.
SPOILER (piuttosto leggibile, però)
Non voglio dilungarmi tanto in analisi tecniche che probabilmente non sarei neanche in grado di fare; personalmente ritengo che i punti forti non siano tanto l'ormai famoso colpo di scena a metà racconto (me lo aspettavo da un momento all'altro soprattutto perchè se ne era parlato molto in precedenza e non per meriti "intuitivi" del sottoscritto, purtroppo) o quello finale del dialogo Giudice/Maestro bensì la costruzione dei capitoli ventitreesimo e ventiquattresimo (quelli delle accuse durante il processo, per intenderci) e cioè il vero grande capolavoro che rende tutta l'opera una "chicca da maestro", senza dimenticare il capitolo successivo (che ho personalmente intitolato "i verbali dell'interrogatorio", sempre per capirci al volo) nel quale l'autrice si fa beffe di profili psichiatrici (addirittura ricreandoli in maniera esauriente!!!) sui quali nessuno avrebbe niente da ribattere: una folle genialata che lascia atterriti e con un sorriso beffardo di sfondo; si vede che c'è dietro tutto questo un gran lavoro, una forte passione e uno smisurato impegno, oltrechè una maestri narrativa fuori dal comune.
Forse l'unico punto un pò troppo forzato è la figura di un sedicenne che non si comporta da sedicenne (nè ragiona e dialoga in tal modo).
Dire che Paola Barbato possiede del talento è riduttivo: io dico solo che può ancora migliorarsi in futuro.
E con questa affermazione..auguri![;)] (ma non ce n'è bisogno perchè tutto questo succederà)

Più mi spiego e meno mi capisco.

Nessuno ha notato la pubblicità di una marca di assorbenti in onda in questi giorni? C'è una donna "in quei giorni" che urta e fa cadere una pila di libri di colore giallo. Beh, notate un po' il titolo sui libri...
Mi chiedo se abbiano preso un titolo a caso o se c'è la volontà di una pubblicità occulta...[}:)]

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"In su buconi pretziu s'angiulu si ddu i setzidi"

...ne abbiamo già parlato nel topic dell'autrice.