Si dice, sempre su facebook, che la reazione di Simeoni sia stata scatenata da un "noto troll" che ha pubblicato una foto dell'albo di Simeoni immerso in una tazza di gabinetto, a prendere in giro l'iniziativa delle foto con l'albo immerso nell'acqua. C'è da pensare che sia vero, da un certo punto di vista. Torniamo però alla questione generale: si criticano le critiche, anche quelle francamente insultanti come questa (ammesso che sia accaduto davvero) mettendole nello stesso calderone di quelle dei cosiddetti "detrattori della fase 2". Si avanza l'ipotesi che questi troll malevoli siano mescolati agli altri e li fomentino per qualche oscuro tornaconto, alterando il flusso delle discussioni sui vari forum, e che di conseguenza i dati sul gradimento della fase 2 non siano attendibili. "Si deve capire per chi lavorano" si dice altrove, in quello che diventa sempre più un evidente delirio giustizialista. Si avanza l'idea di somministrare dei questionari a risposta multipla (che esistono, non l' ha inventati Simeoni, e si chiamano sondaggi di mercato).
Possibile che ai piani alti si pensasse davvero che l'elemento di frattura con il fandom di DYD sarebbe stata l'introduzione della nuova "microcontinuity" dell'Alchimista, e che nessuno abbia anche solo preso in considerazione l'ipotesi che si potesse considerare questa storia, che a me personalmente non è dispiaciuta ma che certamente non sarà ricordata per nient'altro che questo flame, scialba e tutto sommato dimenticabile?

E con questo non dico che non lo siamo noi (io, andreaberga,wolkoff e moltissimi altri di questo forum), dico che poi esisterà sempre qualche utente che manda in vacca la discussione o qualche autore che reagisce troppo duramente alle critiche esagerate.

te lo dice uno che ha la bava alla bocca per colpa di De Andrè e lo sguardo vacuo per non riuscire a guardare oltre la vetrina di un bar

Aspetta Kowalsky, quello citato è un brano di un utente che su Comicus scrive una serie di cose molto positive sull'albo in questione. Io mi riferivo proprio all'evento che aveva scatenato sia la sua reazione stizzita, sia il post di Simeoni. Pare che un altro utente, che altrove si definisce orgogliosamente un troll, abbia fatto o detto 'sta cosa. Non sono riuscito a trovare il post in questione, ma nella discussione in molti vi fanno riferimento... Quello che volevo dire è che è normale restarci male per una critica 'violenta', ma è tutto il discorso fatto dopo che per me è censurabile, così come la comoda generalizzazione che ne consegue.

Guarda, nella discussione ho provato a far notare a Simeoni che il commento di Wraith in realtà gli era favorevole, senza ottenere risultati.
Della cosa dell'albo nella tazza del cesso ho letto, ma mi pare di capire che venga dopo lo status-polemica

"Il sapore dell'acqua" è il suo lavoro che ho più apprezzato...

E ho detto tutto...

Però ho seguito la faccenda qualche mese fa e ho seguito anche il casino che è successo qui con una delle persone che più attaccavano a testa bassa quasi ogni pubblicazione di Dylan Dog:Dogamy.Allora ha ragione SImeoni a dire che tutti gli autori fanno bene a mollare i forum,dato che non c'è nessuna garanzia di serietà ne di controllo.GLi autori soli ci mettono faccia e nome reali,sappiamo chi sono,si prendono ogni responsabilità su quanto fanno e dicono

Dico due o tre cose anche prendendo spunto dal post di Facebook scritto da Simeoni di recente contro il nostro forum.
Qui parliamo di fumetti e tutti sono liberi di farlo, l' opinione dell' autore vale quanto quella dell' utente.
Dogares è stata espulsa quando ha creato quell' immondo sceneggiato, prima era solo un utente pittoresco che diceva la sua, spesso con acume, altrettanto spesso con qualche eccesso e infatti veniva richiamata. Ma mentire su sesso o età in una chat non va contro la netiquette nè alcun codice normativo, non si poteva cacciarla solo per questo. Quando è andata oltre, è stata bannata. Trovo ineccepibile il comportamento dell' amministrazione del forum.
In ogni caso, facendo un discorso generale, se sei un autore di fumetti o un personaggio che crea arte/intrattenimento e si espone al giudizio pubblico, devi mettere in conto che su di te si esprimerà ogni genere di persone. Allora, o mantieni la padronanza di te, dici la tua, rispondi alle critiche garbate e ignori i maleducati (Cavaletto ha dimostrato che è posibile comportarsi così), oppure se non sai stare al gioco non ti confronti, resti nella tua campana di vetro e ciao.
Tutti hanno libertà di espressione, chi è capace di giudizio critico quanto chi dà opinioni superficiali. Mi immagino un regista tipo Lynch andare a tutte le uscite dei cinema dove danno "Inland Empire" e richiamare con un predicozzo sul metacinema tutti quelli che dicono "Sto film è na m***a, è una presa in giro, Lynch fa schifo". Crei arte/intrattenimento? Tutti quelli che ne fruiscono parleranno di te, dal filosofo all' analfabeta. Se sei tanto tanto dolce e sensibile, rinchiuditi nello studio e non parlare con nessuno.