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#412 Una pessima annata http://www.cravenroad7.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=9978 |
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Autore: | Solomon Kane [ dom dic 13, 2020 10:47 am ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
raffa ha scritto: Per Bilotta e per il titolo pregno di profonda autocritica (xD) penso potrei tornare a comprare un DD. Pensavo che questo non sarà in fondo l'ultimo del 2020 ma il primo del 2021!! |
Autore: | raffa [ dom dic 13, 2020 6:21 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
In effetti... Allora è un cattivo auspicio per il 2021 XD |
Autore: | Ilnomeutenteinserito [ lun dic 14, 2020 9:47 am ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
Triss ha scritto: harveyburton ha scritto: Visto che c'è Bilotta credo che farò uno strappo alla regola e lo acquisterò. Sapete se è su albo unico o su più albi? Da quel che si sa, dovrebbe essere un solo albo. si, albo unico |
Autore: | daradda [ lun dic 14, 2020 1:39 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
raffa ha scritto: In effetti... Allora è un cattivo auspicio per il 2021 XD Grattamose... |
Autore: | Keanu Coen [ lun dic 14, 2020 1:57 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
Tranquilli, ormai il peggio è passato. La “pessima annata“ era quella dell'anno in cui la storia è stata scritta, non quella in cui verrà pubblicata! |
Autore: | skeletor [ lun dic 14, 2020 2:01 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
Tanto più in basso di così non si può andare. Sotto c'è solo gregory hunter |
Autore: | Nima83 [ mar dic 15, 2020 10:48 am ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
Probabilmente Bilotta non deluderà. O meglio: mi piace confidare nel fatto che avremo qualcosa di finalmente leggibile sulla regolare considerata la bravura di Bilotta. Peccato che la testata abbia perso ogni parvenza di credibilità. É stato abbastanza triste vedere come uno dei capisaldi della Bonelli sia stato trasformato ne "La Corrida: Professionisti allo Sbaraglio". In versione circense. Con una Barbato funambola, una Baraldi trapezista, un Simeoni giocoliere, un Chiaverotti lanciatore di coltelli. E chiaramente la responsabilità è di chi ha voluto riadattare i vari sceneggiatori in versione Togni. Ci mancavano, nella regolare, un Ruju ammaestratore di tigri e un Ostini che si fa sparare dal cannone e il gioco era fatto. Ora può anche subentrare un Bilotta sceneggiatore. Uno sceneggiatore in un circo. Elemento forse fuori luogo, dato che finita la parentesi Bilotta - sempre che sia la bella sceneggiatura che spero E sempre che non sia stata alterata - torneremo a lanci di coltelli e conigli tirati fuori dai cilindri. Magari uno (io) potrebbe cambiare parere se finalmente qualcuno si rendesse conto che questa è una testata e non un circo. Iniziando finalmente a puntare sulla qualità delle storie oltre che sul marketing. Dopo due anni circa di assurdità sarebbe anche ora di iniziare a fare le cose sul serio. |
Autore: | Ilnomeutenteinserito [ mar dic 15, 2020 12:31 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
la Barbato mi ha purtroppo abituato ai suoi alti (molto alti) e bassi (molto bassi) Baraldi e Simeoni sono stati portati a bordo direttamente dal curatore, ma non mi hanno mai completamente convinto (soprattutto il secondo) Ostini penso abbia fatto un buon lavoro sul magazine |
Autore: | Aleksandr [ mar dic 15, 2020 12:47 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
Nima83 ha scritto: Ora può anche subentrare un Bilotta sceneggiatore. Uno sceneggiatore in un circo. Elemento forse fuori luogo, dato che finita la parentesi Bilotta - sempre che sia la bella sceneggiatura che spero E sempre che non sia stata alterata - torneremo a lanci di coltelli e conigli tirati fuori dai cilindri. Ricordiamoci però che il Bilotta extra Pianeta dei morti prima di La macchina umana sulla regolare era uscito con Il cammino della vita e L'impostore, storie per me sufficienti, ma tutt'altro che esaltanti. E nelle sue storie lunghe fuori serie il livello era più o meno quello, un barcamenarsi tra sufficiente e buono (es. Oggetti smarriti), quindi non era il Bilotta eccellente degli speciali, di Valter Buio, Mercurio Loi, Le storie, ecc. E la scrittura del Dylan n. 412 risale probabilmente a quel periodo. |
Autore: | Nima83 [ mar dic 15, 2020 1:38 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
Ilnomeutenteinserito ha scritto: la Barbato mi ha purtroppo abituato ai suoi alti (molto alti) e bassi (molto bassi) Baraldi e Simeoni sono stati portati a bordo direttamente dal curatore, ma non mi hanno mai completamente convinto (soprattutto il secondo) Ostini penso abbia fatto un buon lavoro sul magazine Il mio punto di vista è abbastanza simile al tuo @ilnomeutente. Per quanto, per chi scrive, la Barbato raramente ha toccato punti troppo bassi nella sua carriera dylaniata: persino nella "meteora" il suo apporto era talvolta superiore a quello di altri (La Caduta degli Dei - neanche troppo malaccio - e i "leggibili" Eterne Stagioni e Morbo M, tutti albi rivalutati a posteriori dopo la roba che sto leggendo attualmente), come Eccher, la Baraldi e lo stesso Recchioni. Non sempre, dato che altre volte (sempre sul ciclo meteorico) ci ha offerto albi non esaltanti (Esercizio Numero 6 e Il sangue della Terra) o brutti (Chi Muore si Rivede). Su Ostini, chiaramente, è una questione di gusti. Riguardo a Simeoni e la Baraldi: anch'io sono da sempre non troppo convinto del loro contributo. E fa strano pensare che sono gli unici, in quest'annata (una delle peggiori che io ricordi), che hanno tirato fuori prodotti - per me - non imbarazzanti. Aleksandr ha scritto: Nima83 ha scritto: Ora può anche subentrare un Bilotta sceneggiatore. Uno sceneggiatore in un circo. Elemento forse fuori luogo, dato che finita la parentesi Bilotta - sempre che sia la bella sceneggiatura che spero E sempre che non sia stata alterata - torneremo a lanci di coltelli e conigli tirati fuori dai cilindri. Ricordiamoci però che il Bilotta extra Pianeta dei morti prima di La macchina umana sulla regolare era uscito con Il cammino della vita e L'impostore, storie per me sufficienti, ma tutt'altro che esaltanti. E nelle sue storie lunghe fuori serie il livello era più o meno quello, un barcamenarsi tra sufficiente e buono (es. Oggetti smarriti), quindi non era il Bilotta eccellente degli speciali, di Valter Buio, Mercurio Loi, Le storie, ecc. E la scrittura del Dylan n. 412 risale probabilmente a quel periodo. Senza dubbio Aleksandr: diciamo che fosse una storia non troppo esaltante, almeno - se tutto va bene - non sarebbe una storia "imbarazzante", come ne ho lette da parecchio tempo a questa parte. Salvo incredibili scivoloni al massimo ci si potrebbe imbattere in una storia senza infamia e senza lode tipo l'ultima "doppietta" Simeoni/Baraldi (anche queste possibilmente residui di magazzino). E già andrebbe meglio rispetto alla noia de "La Lama, La Luna e L'Orchite"/"L'uccisore", i videogiochi tipo "L'Ultima Risata" o certe storie da Maxi/OldBoy traghettate di peso sulla regolare. |
Autore: | Ilnomeutenteinserito [ mar dic 15, 2020 5:36 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: #412 Una pessima annata |
Nima83 ha scritto: Ilnomeutenteinserito ha scritto: la Barbato mi ha purtroppo abituato ai suoi alti (molto alti) e bassi (molto bassi) Baraldi e Simeoni sono stati portati a bordo direttamente dal curatore, ma non mi hanno mai completamente convinto (soprattutto il secondo) Ostini penso abbia fatto un buon lavoro sul magazine Il mio punto di vista è abbastanza simile al tuo @ilnomeutente. Per quanto, per chi scrive, la Barbato raramente ha toccato punti troppo bassi nella sua carriera dylaniata: persino nella "meteora" il suo apporto era talvolta superiore a quello di altri (La Caduta degli Dei - neanche troppo malaccio - e i "leggibili" Eterne Stagioni e Morbo M, tutti albi rivalutati a posteriori dopo la roba che sto leggendo attualmente), come Eccher, la Baraldi e lo stesso Recchioni. Non sempre, dato che altre volte (sempre sul ciclo meteorico) ci ha offerto albi non esaltanti (Esercizio Numero 6 e Il sangue della Terra) o brutti (Chi Muore si Rivede). Su Ostini, chiaramente, è una questione di gusti. Riguardo a Simeoni e la Baraldi: anch'io sono da sempre non troppo convinto del loro contributo. E fa strano pensare che sono gli unici, in quest'annata (una delle peggiori che io ricordi), che hanno tirato fuori prodotti - per me - non imbarazzanti. sono d'accordo col tuo ragionamento e in effetti i "molto bassi" della Barbato sono davvero rari, fortunatamente |
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