Cravenroad7

Nel caso dei veri entusiasti si. Sicuramente ce ne sono, magari alcuni lettori che volevano un Dylan "diverso"...
Invece quelli che battono le mani per ogni singola novità portata dal curatore... beh, penso che farebbero una standing ovation anche se Dylan fosse trasformato in Peppa Pig.
Tanto sappiamo quanto sono attendibili certi personaggi della fanbase-social...

sicuramente al di la di qualche aggiustamento torna tutto come prima. vedi storia del color fest e il fatto che ci sia la trilogia di manacerace destinata inizialmente al maxi. o semplicemente sarà un pacciugo perchè tanto è solo un fumetto....io lo pagherei con i soldi del monopoli, tanto è solo carta. pacciugONI is in the house! yo! uozzameriganboy.

non lo stavo di certo dicendo in sua difesa...
semplicemente ha lasciato il vecchio DD sul maxi e, così come Bilotta si è fatto la sua versione sullo speciale, lui si è fatto la sua versione sulla regolare... poi potevano anche fare il contrario e mettere il DD della regolare sul maxi e viceversa, ma sarebbe cambiato niente...

Sicuramente inserire questi cicli non sulla regolare ma su una serie parallela, magari nuova, sarebbe stato un atto più coraggioso.

avrebbe venduto 20.000 copie, più o meno come un maxi.

Più coraggioso, ed al contempo più equilibrato.
Invece dal #337 in poi vedo solo sfacciata provocazione fine a se stessa, megalomania revisionista, sbalzi umorali improvvisanti, auto-referenzialità onanistica, disorganizzazione cialtrona, mano-missioni circensi, sorpresine nell'ovetto di Colombo, effettacci da baraccone termonucleare, pacche nerdose sulle spalle fino ad ingobbirsi, e dozzine di meta-pipponeggiamenti arroganti imposti come purghe per indottrinarci su "cosa" debba esser oggidì Dylan, dopo averne esorcizzato il passato nella mente di una singola persona (ancora afflitta da patemi/conflitti vari) e giustificarne l'operato.

Ci vuole coraggio, indubbio.
Ma anche un certo stomaco, di traverso

ALOHA UN PELO IN PIU' SULLO STOMACO
E MI CRESCE LA BARBA

si in effetti si poteva mettere il Dylan666 sul maxi e tenere l'old boy sulla regolare, almeno ci saremmo risparmiati la ciofeca del ciclo della meteora...
solo che ormai era troppo tardi per farlo, quello del maxi è appunto l'oldboy, quindi con Bloch non in pensione, ecc... quindi il rischio sarebbe stato di avere il Dylan "di mezzo" sulla regolare e il Dylan666 sul maxi, perdendosi l'oldboy...
almeno in questo modo ci sono 12 storie all'anno old boy e 12 storie all'anno 666 o quel che diventerà... quindi chi decide/ha deciso di mollare col 400 perchè non è più dylan dog potrebbe comunque continuare/iniziare con il nuovo oldboy... quindi oggettivamente come strategia ci può anche stare...
poi chiaro, quello strillo rimane comunque una porcata e l'eventuale incontro dei due universi una porcata ancora peggiore

Con un altro curatore una serie come quella del 666, se si fosse deciso di pubblicarla, avrebbe trovato posto su qualche extra, anche su miniserie come furono quelle di Nathan Never (Anno zero e le altre che penso avrebbero venduto di più sulla regolare). Ma ovviamente Recchioni vuole la maggior visibilità e raggiungere il maggior bacino di utenti, perché ci sono molti lettori, la gran parte, che abitudinariamente (od occasionalmente) acquistano solo ed esclusivamente la serie regolare, qualsiasi cosa pubblichi (finché si stufano del tutto). Quelli che ricercano la qualità o la canonicità o seguono particolari autori scelgono tra questa o quella uscita e se delusi da una parte può darsi vadano da un'altra (il discorso Oldboy, ma se la qualità dovesse latitare...), i completisti comprano quasi tutto a prescindere, mentre per molti l'unico riferimento è la serie mensile, che sia un appuntamento fisso oppure saltuario. Ed è così per tantissimi fumetti: da ragazzino ricordo bene che tanti coetanei acquistavano regolarmente Topolino (altri tempi), ma le altre uscite Disney era come se non esistessero e conosco lettori di Tex per cui ogni mese guai se manca l'uscita regolare, ma si disinteressano a tutto il resto, compresi ottimi Maxi che ci sono stati. Mi verrebbe da chiamarli lettori-muli

Ragazzi, se il ciclo meteorico e il successivo "nuovo Dylan" fossero stati confinati in una testata a parte il Nostro non avrebbe avuto la massima visibilità e vendite superiori alle 20 000 copie.
Non era di sicuro quello che voleva.
Una certa onestà intellettuale vorrebbe che qualsiasi "Dylan Dog Altro" trovi posto in testate parallele, e non sulla regolare.
Se decidessero di fare un "Tex 166" con le avventure erotiche di Tex non le piazzerebbero di certo sulla regolare.
Idem se decidessero di fare una serie chiamata "Uncanny TeX Man", dove Tex scopre di avere superpoteri, da cui derivano grandi responsabilità.
Perché sostituire l'universo narrativo standard con qualcosa di "altro" guasterebbe il mood basilare di una testata che è risultata vincente nella sua cristallizzazione entro certi stilemi.
Alla stessa maniera, qualsiasi Dylan parallelo dovrebbe/avrebbe dovuto trovare spazio altrove. Non sulla regolare.

Ora: al Nostro gliene frega una cippa se portare il suo dylanverso sulla regolare equivale a mandare nel porcile oltre trent'anni di una serie campata tranquillamente su stilemi cristallizzati. Che poteva risollevarsi anche solo grazie a un maggiore apporto di penne autoriali e buone storie (tutta roba idealmente fattibile).
L'importante è che la sua firma abbia la massima visibilità possibile.
Peccato che... a parte la scarsa onestà intellettuale di tale operazione, abbiamo anche una fantasia sempre più risicata, e la volontà di spostarsi su storie che non raccontano un granché, salvo un immersione nelle fisime dell'ex-indagatore e una rivisitazione "free" di robe ormai conosciute in tutte le salse.
Ma tranquilli, finito questo "mini ciclo" avremo un albo sexploitation made in Baraldi
E intanto siamo qui a celebrare il requiem di una testata che per motivi poco nobili è stata sepolta da qualcuno che era stato chiamato a rivitalizzarla...

Io l'albo "Berenice" me lo voglio comprare e incorniciare in salotto col titolo "La quiete dopo la tempesta"

sono d'accordo con Aleksandr e Nima, sarebbe stato meglio mettere il DYD666 in una serie parallela, ma almeno per il mio gusto, preferisco il DYD666 al Dylan di mezzo con Bloch in pensione e Carpenter e Rania...
poi chiaro che se il ciclo della meteora avesse portato a riavere la versione oldboy sulla regolare, dirottanto il DYD666 sul maxi, sarei stato ancora più contento...

Nonnonò, gliene frega eccome: è stata proprio la causa intenzionale, filo conduttore ed esito necessario del suo progggetto, fortemente voluto, come manifesto fondante e da applicare forzosamente. Demonizzare quegli "stilemi", svuotarli, sminuirli, astrarli, ridicolizzarli, catechizzarli nel biasimo (v. lezioncine ripetute di J.Ghost), smanettarci sopra per ribaltarli, meta-contestare tutto il Dylan OldSchool che avvertiva(no?) come un peso da decenni, frutto delle proprie storiche elucubrazioni più conflittuali (oltre che nerdose) sul personaggio ed una certa prospettiva del suo modus scribendi.


È chiaro come sia il Sommo sia molti altri pezzi grossi in SBE siano insofferenti verso "quel" Dylan, vedendolo col sangue agli occhi - tra le altre cose per incapacità: non lo so scrivere? Volpinescamente offendo l'uva da tavole... che non mi competono .
Un peso morto solo per chi lo ha (dichiarato) spacciato per comodità.
Anche a livello personale credo infatti non lo amino più (Sclavi per primo, et strillonem docet) ma non ne possono fare a meno per que$tioni di grana, altrimenti chiude mezza SBE. Più semplice sbeffeggiarlo insieme ai suoi lettori storici... continuando a pubblicarlo contestando gli stessi lettori che non vogliono rassegnarsi all'evidenza della LORO resa concettuale fatta passare per necessaria rivoluzione destamenghia .

Dylan rimane un'icona redditizia ma, va ammesso, non è così semplice da mettere in pratica.
Per questo sono d'accordissimo con voi - anzi, sono stato uno dei primi a dirlo - che certe saghe/meta-seghe tipo il DD666 andrebbero confinate su serie fuori dalla regolare. Ma se non hai autori di caratura pieni di idee, nuove leve all'altezza, e un direttivo professionalmente "innamorato" della sua intima familiarità con "quel" Dylan, difficilmente troverai la panacea ai suoi mali, traghettando le storie scadenti di un Eccher o di una Baraldi dall'OB sull'inedito, per esempio, per quanto Bloch sia ancora ispettore, Carpenter ancora sulla liane, e Groucho giustamente ancora senza un senso .

L'ALOHA CHE HO **MPRE A**TO

A proposito del possibile incontro tra Dylan Doe e Dylan Dog - e magari anche Dylan "Bilotta" Dog e Dylan "Chiaverotti" Dog - ho iniziato a immaginarmi una scena frutto degli annunci passati sul "Bonelli Universe" di americomixiana memoria. Tale scena inizia con una telefonata tra Airoldi e Recchino, dove a seguito di un susseguirsi di autoelogi a mo' di batti e ribatti, arrivano ad autoincensarsi in contemporanea su una brillante idea che ad entrambi è balenata per la testa: facciamo un "Bonelli Universe" ... uuuuh... ooooh... le cimici ascoltavano sempre più attentamente, le zanzare gridavano all'orecchio dei due geni della Bonelli il proprio apprezzamento e le pulci saltavano per la felicità.
A questo punto partono i proclami, gli annunci rivoluzionari, le iniziative e le conferenze...
Poi iniziano a chiamare i vari papà delle serie e ognuno risponde a modo suo:
Tiziano Sclavi - Ma fate un po' come cazzo vi pare
Giancarlo Berardi - Julia dovrebbe interagire con chi? Ma che vi siete fumati?
Mauro Boselli - ¿como? No entiendo! Soy el futbolista de Corinthians, no el autor de Tex!
Mauro Boselli (2) - Ma lo sapete che Tex è ambientato nel vecchio West e non gli farò fare mai simili cretinate? Per lo meno in rispetto dei Bonelli!
Claudio Chiaverotti - Al massimo posso scriverti qualche incontro tra le mie creature e tra Morgan Lost vecchio e un Dylan Dog per i cazzi suoi rispetto alla serie.
Luca Enoch e Stefano Vietti in vivavoce - Dragonero è cresciuto, perché ci volete affossare?
Alfredo Castelli - A me piacciono gli incontri di Martin con altri eroi Bonelli, lo sapete! Basta ricordare le storiche avventure del Detective dell’impossibile con Mister No, Dylan Dog, Nathan Never, quindi si! Va bene... già si potrebbe iniziare con Dylan, che si sa, ad ogni incontro fra i due scoppia la Fine del Mondo, parafrasando Tiziano. Gia immagino una partenza col botto, con Bloch che è costretto a chiamare Travis per una collaborazione internazionale tra Scotland Yard e la Polizia di New York per la comparsa improvvisa di una vettura della Subway newyorkese nell'Underground londin... come? Che dici? Non c'è più Bloch ispettore? E chi... ah... Carpenter... capisco... capisco... ah! Rania... sssi... come? Una meteora? MMh... si si... certo... bella idea... ci mancherebbe... però... dai, appena ho 5 minuti ti richiamo per vedere se fare o meno questo "universo" e... niente... ti richiamo! Ho il criceto che corre troppo forte nella ruota e devo vedere che ha! Magari sta male... dai! Ci risentiamo!"
Glauco Guardigli - Ciao... ssi... guarda, devo sentire Medda, Serra e Vigna e capire un po' anche loro cosa ne pensano... però ti anticipo che Medda è scappato da Dylan Dog grazie a te e non so quanto sia propenso a sposare l'idea. Anzi, la vedo dura! Però... li chiamo e ti farò sapere.

A questo punto i due geni della Bonelli si richiamano: "la vedo difficile" è il laconico commento di entrambi all'unisono.

Ma improvvisamente ecco il colpo di genio del più geniale tra i due geni: E se facessimo tanti Dylan diversi e creiamo un Dylan-Universe? Immagina, un Dylan 666, uno oldboy, quello di Bilotta, quello di Chiaverotti, ci infiliamo Dellamorte, un altro di Chiaverotti del finale de "I killer venuti dal buio", quello di Sclavi mesmerizzato, quello di Sclavi assassinato dagli inquisitori, quello di Sclavi nella Londra di Storia di Nessuno, quello di Sclavi nella Londra di Gente che scompare, quello canino di Friedl e quello di Simeoni che non si sa 'ndo cazzo stà!

E l'altro: me cojoni!

Ed è così che nasce la leggenda.

@Wolk
Non posso che concordare, e infatti è lecito effettuare un paio di sforbiciate a quanto detto, dunque:
"al Nostro gliene frega una cippa di una serie campata tranquillamente per oltre trent'anni su stilemi cristallizzati..."

Puntualizzando comunque che


magari il Nostro avesse un vero progetto. Il tutto si riduce più o meno a questo


...
Se interrogato da qualche fan ("Roberto, ma cosa hai combinato???") ci si aspetterebbe di sentirgli dire proprio questo.
"Volevo distruggere qualcosa di bello". Ma non lo dirà mai, nascondendosi dietro a proggettoni che dovrebbero portare chissà dove, proporci chissà quali brillanti novità, farci vedere chissà quali cose geGNAli.
Quella perpetrata è una distruzione fine a se stessa: quasi come un grattacielo - con qualche problema strutturale ma tutto sommato ancora solido - che viene smantellato senza che ci siano dietro progetti seri per costruire qualcosa di nuovo. Giusto alcuni architetti, ingegneri, manovali improvvisati che dicono: "ecco, qua ci piazziamo un mattone. Qua un wafer. Qua ci starebbe bene un copertone."
E si va avanti per inerzia in un "vabbé, dai, speriamo che esca fuori qualcosa".
Uscirà fuori qualcosa, certo: quando il nostro ex-indagatore avrà finito a ravanarsi nelle narici, nel prossimo ciclo ci mostrerà tutti i trucchi su come grattarsi le ascelle E poco non è

Riguardo agli autori di caratura pieni di idee, nuove leve all'altezza etc... ma non è più semplice fare un mini concorso per giovani talenti?
L'idea può sembrare banale e trita, ma non è detto che con qualche "mini concorso" non si riesca ad accalappiare qualcuno.
Che poi, gli eventuali vincitori, per affinare tutti i trucchetti del mestiere, verrebbero "istruiti" da alcuni autori navigati.


@Lord
Intervento fantastico!!!

Premio Oscar per l'intervento del mitico @Lord! (-: