Cravenroad7

copertina MA-GNI-FI-CA
Cavenago sempre una garanzia

Concordo! Cavenago ha sfoggiato nuovamente tutta la sua bravura!

Formidabile.
Ma funzionava mille volte meglio quella di Villa.

Non so se esser grato o meno di aver evitato nel titolo il giochetto (in traduzione)...
... Anna Forever (Vs Never)

Ma non è detto che questa minchiata non sia riproposta all'interno dell'albo in qualche modo.

NEVER EVER ALOHA

Assolutamente d'accordo @Dear: pur essendo una copertina degna di lode perde qualsiasi confronto con Villa.
@Wolk: siamo stati risparmiati dalla pacchianata di un'eventuale versione tradotta (lo stomaco di molti non avrebbe retto) ma a giudicare dall'incipit è il caso di prepararsi al peggio, dato che la bozza di trama fornita sembra davvero uno scherzo di cattivo gusto (o il riassunto di una commediola leggera della peggior specie).

Ambé... a proposito di menghiate, potrebbe esserci una rimpatriata correttiva tra le carceri sicule per qualche sprovveduta attricetta pasticciona .



ALOHA RAGAZZE FUORI

Però così mi scateni l'orgoglio palermitano, Wolk! Ho anche il libro da cui è stato tratto questo capolavoro, secondo me è un testo fondamentale per qualsiasi insegnante!
Per quanto riguarda la copertina, per me qui si va proprio nel personale: la mia copia di "Anna Never" è ri-rilegata con la copertina orgogliosamente fatta (malissimo) dal me stesso tredicenne, quindi l'idea stessa del 'remake' di quest'albo mi avvilisce, figuriamoci l'idea di una copertina che non sia quella maestosa di Villa. Cavenago ovviamente è bravissimo, però copertina dopo copertina diventa sempre tutto meno concreto e sempre più etereo. Basti vedere il bellissimo e rigoroso gioco prospettico dello sfondo nel numero 4 e lo sfondone nero di Cavenago (anche Brindisi ne ha rifatto la copertina, e significativamente ha ripreso da filologo l'idea di Villa). Secondo me, almeno nelle copertine, nel passaggio da Villa a Stano, e da Stano a Gigi, si sta perdendo progressivamente il contatto con il "sangue", nel senso della vitalità, e si sta virando verso l'astrazione. La cosa mi preoccupa.

Ammetto di non aver detto il libro, ma il film è davvero una pellicola riuscitissima .
E a proposito di "menghiate" non mi riferivo alla pellicola, ma appunto a certe traduzioni (o meta-citazioni) sibilline dietro questo titolo del #403. Senza contare che, almeno per quello che mi riguarda, non essendo siciliano, la parola "minchia" a me ed i miei amici era completamente sconosciuta prima di aver visto quel film in RAI... e ricordo l'estate successiva (sarò stato il '92?), in piscina, quando tutti ci prendevamo per i fondelli con quella parola fresca di moda. Compresa la Marina Kimball di turno

UN ALOHA NON FITUSO

No, Wolk, non volevo dire questo, ho riletto il mio post ed effettivamente è ambiguo! Intendevo semplicemente dire che vista la locandina mi sono alzato in piedi con la mano sul cuore, tipo inno nazionale! Non intendevo assolutamente che avessi banalizzato né il film, né la sicilianità, tranquillo! Ero solo felice che qualcuno ricordasse dell'esistenza di questo caposaldo della cinematografia. Ho molto apprezzato. Il libro è assolutamente da recuperare, e non dimenticare il seguito del film, "Ragazzi fuori" (1990, mentre "Mery" è dell'89), altro pugno nello stomaco.

potevano intitolarlo
Never per sempre ,
cioè Mai per sempre,
che è il contrario di Mai dire mai

Potevano intitolarlo Mai Dire Gol... dato che puzza di autogol

O anche Mai Dylan Dog

O anche "Mai Più Dylan Dog, Piuttosto I Miei Soldi Li Spendo Per Un Hot Dog"

oppure dylan doe forever in the sky...with sickle.