Ilnomeutenteinserito ha scritto:
Zak ha scritto:
Bugs Bunny ha scritto:
Purtroppo, questo tipo di autori fa l'errore di non adattarsi a scrivere una storia di DD, ma adattano DD ai loro gusti : insomma, fanno i fumetti che piace fare a loro mettendoci dentro un tizio che caccia i fantasmi.
Ed ecco che abbiamo storie e e caratterizzazioni che nulla c'entrano col personaggio e che scontentano il lettore medio.
su questo, haimè, concordo...e la chiudo qui con l'OT
infatti "questo tipo di autori" realizzeranno i grouchini, mica vanno sulla serie regolare... e alcuni hanno fatto qualche storia per il color fest, che è fatto apposta anche per "questo tipo di autori", quindi parliamo del nulla...
Che è uno sbaglio lo stesso.
La Bonelli è un editore che ha basato la sua fortuna creandosi una certa identità editoriale.
Tipo stle di disegno realistico ecc... e cosa vediamo sul Fest ?
Roba disegnata in stile manga , underground americano ecc... tutta roba che Sergio si è sempre rifiutato di pubblicare perché la considerava poco vendibile .
E quando sperimentava, lo faceva su personaggi nuovi ( tipo Leo Pulp ) non su quelli collaudati, per paura di far scappare il lettore.
Cosa che nella nuova Bonelli non viene presa manco in considerazione ( pure il formato considerato vincente per anni stanno cambiando) .
E si mettono poi , sulla seconda testata più venduta , dilettanti allo sbaraglio o autorucoli fanzinari da 5.000 copie , roba che non sta nè in cielo nè in terra.
Cioè, i grouchini sono fatti per spremere i nerd alle fiere, ma non so quqanto avrebbero successo sul lettore medio da edicola.
Ma ormai alla Bonelli del lettore medio frega zero: sfruttiamo la nicchia il più possibile finchè possiamo.