Cravenroad7

Non so perché ho scritto Accatino, in effetti mi riferivo a lui. Forse ho avuto un corto circuito in testa perché per entrambi i cognomi devo sempre fermarmi un attimo a ragionare sulle doppie.

Direi proprio imperdibile. Cavaletto, se è ispirato, sa scrivere un ottimo Dylan, e Bacilieri è Bacilieri.

Avresti mica uno screen?
Comunque è incredibile come la saga di Bilotta sia stata buttata nel calderone de "i lettori hanno abbandonato perchè rivogliono il Dylan classico" senza nemmeno soffermarsi mezzo secondo a guardare alla qualità di quella saga (specie paragonandola alle ciofeche della regolare, vero motivo per cui gli affezionati hanno mollato). Questo fa capire quanto Sclavi (o chi per lui, vallo a sapere) segua assiduamente le pubblicazioni e quanto abbia a cuore la qualità del prodotto: meno di zero. Scommetto che del pianeta dei morti non abbia letto neanche le due storie brevi...
A me alla fine basta continuare a leggere Bilotta sullo speciale, però è un peccato buttare tutto questo bendidio che aveva creato.
E comunque almeno una conclusione alla storyline principale potevano dargliela, anche alla bell'e meglio, per rispetto verso il lettore.

Per me né Sclavi né Bonelli vogliono più il PdM, vogliono un DD solo. La "qualità" di Bilotta (tutta da dimostrare e quasi interamente soggettiva) conta zero spaccato se le vendite non vanno bene e creano confusione con la testata regolare che già ha sperimentato parecchio. Poi pure Bilotta dopo un po' si romperà le palle o finirà le idee, ergo chiuderla ora o chiuderla tra qualche numero cambia ben poco.

Bilotta ha definito il PDM come in pausa, qualche minuto fa. Il che comunque non vuol dire che riprenderà davvero.

Ma mica decide Bilotta. Se glielo segano amen.

Cambia che dai una chiusura alla saga, per rispetto verso il lettore, oltre per per l'autore stesso. Avere una pubblicazione che guadagna poco (se non in perdita) ma tenerla viva per via della sua qualità, è una cosa che Bonelli ha sempre fatto (napoleone ad esempio), ed ha pure senso, visto che le recensioni positive della critica (per quanto quella italiana sia a dir poco inconsistente) creano comunque rumore attorno ai prodotti della casa editrice. Una casa editrice normale, con un mercurio loi che vince tutti i premi possibili del fumetto italiano, lo sponsorizza all'inverosimile, mettendone ben in evidenza i riconoscimenti, a prescindere da quanto vende. È una medaglia che ti fa bella. Bonelli invece lo chiude...
Sul discorso oggettività/soggettività un giorno dirò la mia, per ora mi limito a dire che trovo ridicolo che una persona maturapossa pensare che in ambito artistico abbia alcun senso parlare di "oggettività".

Ma la chiusura nel senso come epilogo gliela daranno pure, anche l'anno prossimo è uguale. Oppure fanno un cartonato da libreria, visto il target del prodotto. Non è quello il punto, il punto è non avere più 850 universi diversi che il lettore di una certa età poi non ci capisce più una sega. Mercurio Loi vendeva 13 copie e infatti è durato il tempo di una scoreggia. Che poi se Sclavi era un genio e vendeva tanto e Bilotta è un genio ma vende poco, evidentemente c'è qualcosa che non torna. L'oggettività esiste se fai errori nei disegni e cose di questo genere, oppure l'influenza che può avere la tua opera su quelle successive (un dato di fatto attestato dalla storia), ma per il resto è quasi tutto soggettivo. A me per esempio Bilotta non piace. Mi annoia.

Mercurio Loi vendeva poco esattamente come vendono poco tutte le nuove proposte bonelli. Che infatti chiudono dopo pochissimo. Il problema è proprio buttare tutto nel tritacarne delle edicole, roba di qualità altissima come Mercurio o il pianeta dei morti, insieme a robetta come il dylan regolare attuale, e trattarli alla stessa maniera, aspettandosi gli stessi risultati commerciali (scarsi in entrambi i casi, tra l'altro).
Dal mio punto di vista, bilotta è un talento assoluto e un fiore all'occhiello della bonelli, trattarlo come fosse una margherita qualsiasi è controproducente, oltre che irrispettoso per noi lettori che seguiamo la saga da tanti anni. I lettori affezionati magari una volta contavano poco, ma ora che i lettori casuali scarseggiano, sono loro a reggere la baracca. Non credo sia una grande mossa farli disaffezione definitivamente...
Togliere la saga del pianeta dei morti è solo una della tante delusioni recenti date ai lettori storici.

Manco la bocca devi aprire! Eccolo, in qualità oscena come tutti i miei screen...



Benvenuto, baubau, è veramente un piacere leggere i tuoi interventi.

Ovviamente, non so chi abbia ragione, tra Recchioni, Bilotta, o il SMM. Quello che noto è semplicemente che, come al solito, alla Bonelli non sa la destra cosa fa la sinistra e la confusione regna sovrana.

Il punto è che non sempre la roba di qualità vende poco. Si può fare roba di qualità che vende tanto. Sclavi vendeva tanto. E ancora oggi il suo personaggio è secondo solo a Tex. Se Bilotta vende 4 copie è colpa sua, forse dovrebbe farsi qualche domanda. Magari sbaglia qualcosa. Significa che non ha quella marcia in più che hanno altri artisti. Non è che siccome vende poco allora automaticamente "ommioddio ma che genio pazzesco la gente non lo capisce". Mica è Einstein.

su Cava concordo in pieno, Bacilieri faccio sempre fatica a digerirlo...


la conclusione ce l'abbiamo avuto fin da subito, che probabilmente è il motivo per cui la saga non avanzava mai, quando hai già l'inizio e la fine e devi scrivere le storie "di mezzo" che fai?


ma per piacere... il PdM non gli va bene, mentre la revisione dei primi 69 + qualcosa albi si? quello è proprio l'opposto di un DD unico... semplicemente Bilotta ha allargato il tutto puntando a questa revisione, forse anche perchè si era stufato del PdM in se, o aveva finito le idee... come ha giustamente detto rimatt, questo "bilottaverso" sarà poi il (immagino lunghissimo) prologo del PdM, o vista all'opposto, il PdM è la conclusione del bilottaverso

Infatti qui tutti scrivono che Bilotta è un genio perché vende poco.

Su, su.

Effettivamente è vero che la conclusione l'abbiamo già... però si erano create tante sottorrame che andavano chiuse dignitosamente, e onestamente niente, a partire dai commenti sparsi di bilotta sui social (sulla falsariga di "aspettate e vedrete") facevano presagire un'interruzione o un cambio di rotta.
Per me è evidente che il nuovo progetto Hicks faceva originariamente parte del pianeta dei morti, finchè non è calata la mannaia di Sclavi (o forse era il machete che ha decapitato il povero Groucho nel 400?) su tutto ciò che non era di Dylan classico. Ma ovviamente sono soltanto ipotesi a sensazione...

Non è un genio. Se fosse un genio coniugherebbe entrambe le cose, qualità e popolarità, come hanno fatto in molti prima di lui; venderebbe tanto visto che fa fumetti popolari e non trattati di filosofia. Li fa nella maniera sbagliata, ha sbagliato medium. Il fumetto popolare lo devi vendere, non puoi permetterti di fare 4 copie. E chi ha detto che non segano pure la revisione dei primi 69 numeri che onestamente oramai non ha nessun senso nell'ottica della publicazione di "un solo Dylan"? Parole di Sclavi.