Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 1:32 pm 
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Iscritto il: mer giu 27, 2012 1:35 pm
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Allora, affiancare all'horror una vena weird potrebbe non essere una cattiva scelta: la copertina la inquadro così (pur restando le mie riserve su quanto titolo, pur cambiato, ed ora copertina mi rimandino al grottesco stile Alan Ford, ma anche lì c'è una certa vena weird): il problema è che poi le storie risultano un pò troppo "normalizzate" per lasciare il segno, grantmorrisoneggiare richiede un certo coraggio e una certa follia e Barbato e Baraldi (specie la prima, autrice parecchio razionale) non sembrano in grado di "spigne" su quel tasto.

Poi anche Rrobbe non è cosi a briglia sciolta quando c'è da seguire certe sue intuizioni: Che Regni Il Caos ha parecchi passaggi eccellenti, ma la visione, specie per chi segue alcune frange del fumetto anglosassone, sa di già sentito. Niente di male, anzi, le storie del Rrobbe per DYd mi piacciono quasi tutte, quindi avere il curatore più attivo alla scrittura non mi dispiace. Vediamo che succede... resta la sensazione che nessuno degli autori coinvolti abbia davvero una sensibilità portata all'horror/splatter o sappia/voglia tradurla in maniera efficace nel medium fumetto: seguendo io la testata principalmente per l'horror devo dire che la cosa mi pesa un pò... a volte vorrei poter dire "vabbè. l'Old Boy in sta storia ci è entrato un pò a forza ma si vede che la storia c'è ed è bella viscerale" cosa che non mi succede da parecchio.

Ovviamente intendo "weird" come si intende in ambito cinematografico, l'elemento queer è solo una parte che può essere più o meno presente (o completamente assente) e di cui il surrealismo di cui DD è stato imbevuto fin di tempi sclaviani è solo uno spicchio.

Poi, onestamente, a me delle storie in continuity, per esempio di X-files, non è mai fregato nulla; ho sembre preferito episodi fuori continuity (Squeeze, Home, Die Hand Die Ferletz, Unruhe per citarne alcune). Uno dei motivi per cui ho mollato Supernatural è proprio la continuity asfissiante: se mi dite che ora comincia un altro ciclo di storie legate fra loro, mi viene la tentazione di mollare la regolare e vivere di Maxi Old Boy. E niente mi toglierà dalla testa che il successo di DD sia legato all'horror e all'autoconclusività delle storie dopo decenni di Tex/Zagor/MisterNo/MartinMystere con storie di durata mista.

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"Per me questo spazio è morto."


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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 1:57 pm 
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"Questa cosa, perdonatemi la parolaccia, è una stronzata da forum" (cit.)

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Il grooming è un concetto difficile da spiegare in USA, complicatissimo da recepire nella cultura italica


Ultima modifica di Walecs il lun ago 03, 2020 7:35 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 2:10 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Località: Inverary 2.0
LebbraDelSabatoSera ha scritto:
Allora, affiancare all'horror una vena weird potrebbe non essere una cattiva scelta

Poi, onestamente, a me delle storie in continuity, per esempio di X-files, non è mai fregato nulla...e niente mi toglierà dalla testa che il successo di DD sia legato all'horror e all'autoconclusività delle storie dopo decenni di Tex/Zagor/MisterNo/MartinMystere con storie di durata mista.


Farglielo capire sarò ostico... se ormai la tendenza è quella di (provare a) sacrificare l'autoconclusività in nome di saghe/stagioni all'ammerigana ( :? ), come quella mezzasega della meteora - dico mezza perché mancano ancora due numeri - che in un anno è riuscita solo a pasticciare episodi scollati tra loro, motivetti scalcagnati nel rattoppo, inconcludenze difformi, personaggi cartonati, pipponi da comizio, scaricando il 70% della fatica sulla povera Barbato, la quale è quanto più lontano si possa immaginare come stile di scrittura dalle "saghe"... e infatti i risultati di questa forzatura sfociata nell'improvvisazione semi-ciarlatanesca si sono visti a 360 gradi.

Per la vena "weird" sono in parte d'accordo.
Ma qui il queer centra poco, a parte stuzzicare il popolo dei felpati.
Le stranezze che ci stanno appioppando non hanno nulla del surreale filo-horror sclaviano, sono solo espedienti per ingigantire il fenomeno da baraccone e trasformare l'albo in una serie di trovatone al rialzo in serie, tutte rivolte alla meta-riflessione clamoroseggiante (e decostruttiva) del fumetto e delle sue basi su scala sempre più ampia ... tra baracconate circensi ed acrobazie termonucleari, appunto :x: .
In pratica Dylan Do(n)e, come già ravvisato da alcuni.

Capolinea, strafatto. E molti lettori storici, giustamente, davanti ad un altro personaggio pensano di sbaraccare. Beate solo le fantomatiche nuove leve, che potranno ignorare 30eppassa anni di storia e tuffarsi sul loro idolo senza mediazioni.

SONO SEMPRE BENVENUTI CON UN ALOHA
NEI NOSTRI PORTI GLI SBARCHI DI NEO-LETTORI

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Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


Ultima modifica di wolkoff il sab nov 02, 2019 2:20 pm, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 2:16 pm 
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Iscritto il: mar ott 19, 2004 2:43 pm
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Località: Sardegna
Credo di poter dire che le storie più apprezzate degli ultimi tempi non avevano cambiamenti, di solito le storie senza Carpenter e Rania hanno raccolto voti più alti e commenti più favorevoli. Segno che non c'era bisogno di tutto questo per fare un buon lavoro.
Ma anche quando si è voluto osare, come nello speciale, e lo si è fatto nel modo giusto gli applausi sono arrivati. Eppure siamo sempre gli stessi che votiamo sia lo speciale sia l'ultima storia "chi muore si rivede" che raccoglie il 70% di voti negativi, non penso che d'improvviso siamo prevenuti rispetto a qualcosa o qualcuno.

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Un uomo ha bisogno di cinque cose:
una donna, un cavallo, una tenda, un fuoco,
e qualcosa per cui combattere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 3:17 pm 
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Iscritto il: sab ago 17, 2019 12:04 am
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Bene, mi fa piacere che come al solito alcuni ‘veterani’ del forum replichino senza leggere, o leggendo solo quello che gli pare e rispondendo senza riflettere. Purtroppo questa e’ la triste linea dei tempi, seguire il proprio filo e ascoltare solo opinioni che riflettono le proprie opinioni, sminuendo a priori chi ha un’opinione diversa... eh vabbè a certa gente neanche rispondo. Si ci sono opinioni diverse e io voglio chiarire la mia: la vedo come Solomon Kane, avere snaturato il personaggio non è un bene, anzi è un peccato, fa una tristezza tremenda. Avrei fatto diversamente? Forse si, ma non curo DD e non sta a me dirlo, non so cosa c’e dietro. Secondariamente ripeto, per chi non sapesse leggere, che la supponenza del Rrobe mi sta sulle palle e non apprezzo molte delle sue trovate sensazionalistiche per il gusto di aizzare la gente e in generale non lo trovo simpatico, insomma è un po’ un pallone gonfiato. Pero’, e qui gli va riconosciuto un certo acume (e l’intelligenza sta anche nel riconoscere i pregi di chi non si ama particolarmente, che non significa leccargli il culo), durante la sua gestione (credo, ma correggetemi se sbaglio, in fondo ho ripreso da poco), c’e stato l’avvio della saga del pianeta dei morti sugli speciali cosi come la decisione di dedicare i maxi ad un Dylan immutato ed immutabile tra le altre cose, forse proprio per sdoganare una maggiore creatività nella serie regolare (nel bene e nel male sia chiaro), che secondo me ci può stare, concettualmente parlando. Penso inoltre che, come avevo accennato nel mio primo intervento, siamo proprio sicuri che cambiare, anche se ciò ci crea scompensi emotivi e spesso ci irrita (ragazzi a me tutta una serie di scelte fanno schifo, ok?), non valga la pena? Abbiamo assistito nostro malgrado a vent’anni, venti!, di tentativi di congelare il nostro all’interno del canone Sclaviano, con risultati pessimi (io smisi di leggere nel 2006 proprio perché ogni mese mi sembrava di leggere la stessa storia noiosa, con spiegone finale e zero pathos), e nessuno, dico nessuno, è riuscito a carpire l’essenza della scrittura sclaviana in tutti questi anni. Che fare quindi, chiudere? Impossibile, se non altro da un punto di vista commerciale per la casa editrice, chi invoca la chiusura non si rende conto di cosa stia parlando (è un po’ come chiedere alla Disney di smettere di produrre i film di Star Wars, anche se ultimamente sono uno peggio dell’altro, però i soldi a casa gli portano ahimè). E allora? Non so se qualcuno di voi legge anche serie straniere, nella fattispecie americane, che hanno personaggi che ormai vivono da oltre cinquant’anni, vedi Spider-Man o Batman. Anche lì, negli anni, le vendite erano calate e i personaggi e le storie erano diventati noiosi, risultato? Hanno chiamato giovani scrittori che hanno rivoluzionato i personaggi (Frank Miller per Batman, Todd McFarlane prima e Brian Michael-Bendis per Spider-Man poi) che hanno fatto scelte non sempre popolari ma hanno rivitalizzato i personaggi. Riusciranno adesso a fare lo stesso con Dylan Dog in Bonelli? Per ora il risultato non c'è stato a mio avviso, hanno cambiato ma non in meglio e non si è avvertita nessuna rivitalizzazione del personaggio, insomma un buco nell’acqua, però dal mio punto di vista non hanno fatto male a provarci e visto che secondo me la chiusa di tutto questo periodo, il 399 e 400, non è in fondo poi cosi male (sono opinioni ci mancherebbe), forse in futuro può anche darsi che imbrocchino delle scelte giuste. E poi, come sempre ci hanno insegnato oltre oceano, se non funziona, tra un po’ di tempo si fa un bel reset e si torna a piè pari a dove si era prima. Alla fine è un fumetto. Anche io, per chiudere, quando riprendo in mano i primi numeri scritti da Sclavi, godo, ritornando in quel mondo meraviglioso che era Dylan all’inizio ma la vedo un po’ come se fosse una serie ormai conclusasi tanti anni fa che non si può ricreare ormai, per tanti motivi, ma sopratutto perché il suo creatore, e unico in grado di scrivere in quella maniera, ha deciso di non volerlo fare più e non da poco. Spero solo che Dylan trovi nel tempo chi lo saprà raccontare come si merita anche se diversamente a come l’ho conosciuto.

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“GROOVY”


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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 5:06 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12538
Località: Verona
Capisco il tuo punto di vista, Luke, però al tempo stesso trovo la tua analisi un po' semplicistica, per il semplice fatto che l'idea secondo la quale i personaggi prima o poi sono destinati a esaurirsi è un falso mito. Semmai sono gli autori a esaurirsi: finiscono le idee, o la vena, o la voglia. Dylan è un personaggio semplicemente inesauribile, a saperlo scrivere.

Aggiungo che ormai RRobe è al timone della testata già da qualche anno, e i lettori hanno avuto tutto il tempo di farsi un'idea del suo operato. Sperare che, d'improvviso, le cose possano cambiare radicalmente (ovvero: che una serie che fin qui non piaceva ricominci a farlo, di punto in bianco) è utopistico. Certo, chi già ha apprezzato il suo modo di gestire serie e personaggio probabilmente continuerà a farlo, ma davvero non vedo come sia possibile riconquistare la fiducia di quei lettori (e qui sul forum ce ne sono diversi) che sono insoddisfatti di quanto fatto finora.

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 6:06 pm 
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Iscritto il: mar ott 29, 2013 11:04 pm
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Località: Roma
Luke Setwalker ha scritto:
Abbiamo assistito nostro malgrado a vent’anni, venti!, di tentativi di congelare il nostro all’interno del canone Sclaviano, con risultati pessimi (io smisi di leggere nel 2006 proprio perché ogni mese mi sembrava di leggere la stessa storia noiosa, con spiegone finale e zero pathos), e nessuno, dico nessuno, è riuscito a carpire l’essenza della scrittura sclaviana in tutti questi anni.

E' vero che in quegli anni Dylan Dog è diventato monotono, ripetitivo, spesso noioso. Ma è rimasto sempre Dylan Dog, invecchiato male ma con tutte le sue fondamenta solide e in piedi. Piuttosto che mettere mano alla facciata, ristrutturando la serie, si è optato per un abbattimento quasi totale per poi ricostruire un qualcosa di diverso, più moderno ma senz'anima. Come quando buttano già un bell'edificio Liberty per costruire al suo posto una palazzina moderna all'ultimo grido. Ma il primo è arte, la seconda è speculazione edilizia.
E' proprio questo secondo me il fulcro dei problemi attuali di questa serie.


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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 8:47 pm 
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Iscritto il: dom giu 02, 2019 10:39 am
Messaggi: 1849
Località: Ἁρμαγεδών
rimatt ha scritto:
Capisco il tuo punto di vista, Luke, però al tempo stesso trovo la tua analisi un po' semplicistica, per il semplice fatto che l'idea secondo la quale i personaggi prima o poi sono destinati a esaurirsi è un falso mito. Semmai sono gli autori a esaurirsi: finiscono le idee, o la vena, o la voglia. Dylan è un personaggio semplicemente inesauribile, a saperlo scrivere.


Basterebbe prendere come esempio Topolino: nella mia infanzia, ossia nei primi anni ottanta, ho goduto - e come me tanti coetanei - di storie veramente fantastiche, nonostante che la testata fosse davvero vecchia (pubblicata dagli anni trenta in formato giornale e solo dalla fine degli anni quaranta in formato "libretto"). Un personaggio può essere usato all'infinito, anche evitando di snaturarlo. Nel caso di Dylan Dog abbiamo avuto invece un primo disinteresse del creatore (perso nei suoi abissi personali, a quanto pare. Ma non voglio entrare nel merito della questione), quindi una serie di gestioni e sceneggiatori che di tal personaggio hanno saputo farci ben poco. E purtroppo c'è ben poco da sperare per il futuro: sino a che la testata sarà in balia di "genialoidi" che la usano come banco di prova per le proprie trovate, sino a che non ci si renderà conto che la parola "marketing" non vuol dire "fare a pezzi in nome del guadagno", la discesa negli abissi sarà inevitabile. C'è carenza di buoni artigiani. Di personaggi non pretenziosi. Di qualcuno che con coerenza ed umiltà sappia stare dietro ad un personaggio che è nato e si è sviluppato entro precisi schemi. Di gente che dica "il buon fumetto prima di tutto" (che non vuol dire non pensare al guadagno - non viviamo certo di fotosintesi clorofilliana - ma cercare il guadagno senza smembrare la testata. E svolte meno "aggressive" - il ritorno di Marina sarebbe stato eclatante come la morte di Groucho - potevano comunque creare un certo hype traducibile in vil denaro).



daradda ha scritto:
Luke Setwalker ha scritto:
Abbiamo assistito nostro malgrado a vent’anni, venti!, di tentativi di congelare il nostro all’interno del canone Sclaviano, con risultati pessimi (io smisi di leggere nel 2006 proprio perché ogni mese mi sembrava di leggere la stessa storia noiosa, con spiegone finale e zero pathos), e nessuno, dico nessuno, è riuscito a carpire l’essenza della scrittura sclaviana in tutti questi anni.

E' vero che in quegli anni Dylan Dog è diventato monotono, ripetitivo, spesso noioso. Ma è rimasto sempre Dylan Dog, invecchiato male ma con tutte le sue fondamenta solide e in piedi. Piuttosto che mettere mano alla facciata, ristrutturando la serie, si è optato per un abbattimento quasi totale per poi ricostruire un qualcosa di diverso, più moderno ma senz'anima. Come quando buttano già un bell'edificio Liberty per costruire al suo posto una palazzina moderna all'ultimo grido. Ma il primo è arte, la seconda è speculazione edilizia.
E' proprio questo secondo me il fulcro dei problemi attuali di questa serie.



Perfetto. Un esempio davvero perfetto.

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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 9:58 pm 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
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Nima83 ha scritto:
daradda ha scritto:
E' vero che in quegli anni Dylan Dog è diventato monotono, ripetitivo, spesso noioso. Ma è rimasto sempre Dylan Dog, invecchiato male ma con tutte le sue fondamenta solide e in piedi. Piuttosto che mettere mano alla facciata, ristrutturando la serie, si è optato per un abbattimento quasi totale per poi ricostruire un qualcosa di diverso, più moderno ma senz'anima. Come quando buttano già un bell'edificio Liberty per costruire al suo posto una palazzina moderna all'ultimo grido. Ma il primo è arte, la seconda è speculazione edilizia.
E' proprio questo secondo me il fulcro dei problemi attuali di questa serie.

Perfetto. Un esempio davvero perfetto.

Non sono d'accordo.
Le fondamenta di Dylan non sono il logo, il copertinista, il frontespizio, il ruolo di Bloch, lo stato civile di Groucho e l'autoconclusività delle storie. Quelli sono la facciata dell'edificio. Una facciata che Marcheselli e Gualdoni avevano lasciato intatta e Recchioni ha stravolto.
Le fondamenta originarie erano, invece, il surrealismo, l'ironia, il grottesco, la commedia nera e l'esistenzialismo. Cioè il genere, l'atmosfera e i toni della serie.
Quelle fondamenta erano già state demolite negli anni di Marcheselli e Gualdoni. Ve li siete dimenticati i gialletti di Ruju, i thrilleroni psicologici della Barbato e gli horror di serie B dei vari Gualdoni, Marzano e Di Gregorio? Cosa avevano in comune col Dylan originario a parte la forma?
Viceversa, per me la saga del Pianeta dei morti di Bilotta ha una facciata diversa ma esattamente le stesse fondamenta del Dylan originario.
Insomma, io farei attenzione a non confondere la forma e la sostanza.


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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 10:53 pm 
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Iscritto il: mar ott 29, 2013 11:04 pm
Messaggi: 352
Località: Roma
E adesso ti sembra che ci siano fondamenta migliori di quelle di Gualdoni e Marcheselli? Se per te le fondamenta erano già state demolite da loro si può tranquillamente dire che quelli di adesso abbiano ricostruito su un terreno inagibile. E quando crollerà tutto pazienza, nel frattempo avranno intascato il loro compenso; in fondo stiamo parlando solo di un fumetto, mica di un palazzo. Non è morto nessuno, a parte Dylan Dog.
Il Dylan pre Recchioni, seppur parecchio malandato, poteva essere ripreso dal suo limbo in qualsiasi momento e riportato in auge lavorando semplicemente sulla qualità dei contenuti; cosa che abbiamo chiesto e richiesto per anni in questo forum. Quello attuale come lo potresti più rimettere a posto? Davvero con lo stratagemma del "era tutto un sogno"? Sarebbe la tirata di sciacquone su un enorme cacata, passatemi il paragone poco ortodosso e forse anche un po' esagerato (in effetti non tutto tutto è da buttare, qualche buona storia è venuta fuori). Oppure si continua così, o la va o la spacca.

Dissento sulla poca importanza di avere un Bloch a servizio pieno, di un Groucho che rimane essenziale in ogni suo aspetto, e sull'autoconclusività delle storie, soprattutto di fronte alla continuity pessima che ci hanno mostrato. Logo, copertina e frontespizio invece per me contano zero, possono inventarsi quello che vogliono.


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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 11:05 pm 
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Iscritto il: mar set 07, 2004 7:10 pm
Messaggi: 3361
Località: Rurrenabaque
Luke Setwalker ha scritto:
Ciao a tutti, vi leggo con interesse da qualche mese, da quando cioè si è riaccesa la mia passione per il nostro, dopo quasi 13 anni di non lettura (10 dei quali passati a vivere all’estero; il primo albo lo comprai nel 1989), ho ripreso e mi sono via via comprato gli albi mancanti, rileggendo anche quelli storici. Premetto che trovo questo forum molto utile e, come tutti, mi trovo spesso d’accordo con l’opinione di alcuni e in disaccordo con quella di altri. Detto ciò prima di riprendere in mano DD non sapevo neanche chi fosse questo Roberto Recchioni, personaggio polarizzante che spesso mi irrita con le sue uscite provocatorie tanto per il gusto di aizzare la gente, quindi per favore non rispondete a quello che sto per dire con la solita storia che sono un fanboy perché non lo sono, anzi. Come non gradisco che si sminuiscono interventi di chi non posta regolarmente, non è un deterrente, magari il motivo è l’avere una vita e degli impegni al di là di questo forum. Questo è per dire che, uccidetemi adesso, bannatemi se vi pare, che stamattina sono andato a Lucca col dente avvelenato, rosso di rabbia per gli spoiler su Repubblica, pieno di pregiudizi su Recchioni e il finale della sua a dir poco blanda e discontinua saga della meteora e mi sono diligentemente sorbito la fila e comprato il 399 e il 400. Sapete un cosa? La lettura e i disegni sono piacevoli, magari non due capolavori ma due degni numeri della saga di un fumetto come Dylan Dog. Il 400 più nostalgico nella forma narrativa rispetto al 399 che ha a volte delle uscite non troppo da Dylan Dog, ma ci sta. E sapete un’altra cosa? Sono curioso di leggere cosa succederà da ora in poi. Poi possiamo discutere su la bontà delle scelte fatte su certi personaggi vecchi e nuovi ma alla fine della fiera, Sclavi, Chiaverotti e compagnia bella hanno dato quello che dovevano dare (e noi ne abbiamo spesso goduto), altri spero non diano più (vedi Barbato), e altri ancora sono sicuro che daranno e continueranno a dare (Bilotta ad esempio). Alla fine cambiare è sostanzialmente giusto se tutti i tentativi di emulare l’originale hanno fallito, e il creatore degli stessi se ne sbatte ormai da vent’anni. Poi voi mi direte, ma chi sei tu per parlare? Chi sei per dare giudizi? E io vi risponderò che io sono uno di voi, un fan di Dylan Dog e che non do giudizi, ma opinioni, valide tanto quanto quelle di chi commenta ogni singolo post e per questo futile motivo si sente in dovere di sentenziare come ciò che dice fosse verbo e sminuire chi in disaccordo (sostanzialmente, e questa è l’ironia della cosa, come fa Roberto Recchioni). Ciao.


Non entro nel merito dei numeri in questione non avendoli ancora letti ma quello visto finora con la meteora non lascia ben, sperare. E non sto parlando solo della disorganizzazione o dei vari refusi ma soprattutto di quanto distanti siano alcuni autori dallo spirito della testata e del personaggio, curatore in primis.
Anche Tex e Zagor hanno vissuto anni bui e lo dico da lettore Bonelliano onnivoro. E la soluzione è stata un rinnovamento, anche a livello autoriale, che portasse un po' di freschezza nelle storie ma sempre con un occhio di riguardo a quello che è lo spirito del personaggio. Qua si è deciso, nell'ordine, di eliminare un comprimario,Bloch, così a caso, di fare un ciclo dedicato ad una meteora che distruggerà il pianeta (della serie E stigranc***I? Si anche meno, ecco. Mi paiono le esagerazioni dei bambini o dei fumetti ammerigani), di trasformare Dylan da antieroe a pseudoeroe ed infine, a detta del curatore, di far sposare Dylan e Groucho in un simbolico atto d'amore universale. Con Lupo Alberto invitato al matrimonio.
E se non ti sta bene da questo mese non sei più solo un rosicone ma sei un rosicone omofobo.

Detto questo, auguro tanta fortuna a questo team di autori ed un radioso futuro in questo percorso supereroistico, politically correct e moralista. Magari fra qualche anno entrando in un'edicola e buttando l'occhio sulla copertina dell'albo inedito mi troverò Dylan Dog che fa l'elicottero in faccia a Boris Johnson, metafora dell'avversione alla brexit e chiaro riferimento all'utilizzo di fonti di energia alternative.


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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: sab nov 02, 2019 11:29 pm 
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Messaggi: 4123
Località: Macondo
Quanti commentoni! Bene, bello leggere analisi personali e approfondite.

Benvenuto, Luke ;)

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: dom nov 03, 2019 12:18 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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V.M. ha scritto:
Non sono d'accordo.
Le fondamenta di Dylan non sono il logo, il copertinista, il frontespizio, il ruolo di Bloch, lo stato civile di Groucho e l'autoconclusività delle storie. Quelli sono la facciata dell'edificio. Una facciata che Marcheselli e Gualdoni avevano lasciato intatta e Recchioni ha stravolto.
Le fondamenta originarie erano, invece, il surrealismo, l'ironia, il grottesco, la commedia nera e l'esistenzialismo. Cioè il genere, l'atmosfera e i toni della serie.
Quelle fondamenta erano già state demolite negli anni di Marcheselli e Gualdoni. Ve li siete dimenticati i gialletti di Ruju, i thrilleroni psicologici della Barbato e gli horror di serie B dei vari Gualdoni, Marzano e Di Gregorio? Cosa avevano in comune col Dylan originario a parte la forma?
Viceversa, per me la saga del Pianeta dei morti di Bilotta ha una facciata diversa ma esattamente le stesse fondamenta del Dylan originario.
Insomma, io farei attenzione a non confondere la forma e la sostanza.


Non sono d'accordo, nel senso che se mi parli di una serie caratterizzata da "il surrealismo, l'ironia, il grottesco, la commedia nera e l'esistenzialismo" mi possono venire in mente svariati fumetti, alcuni dei quali con Dylan non c'entrano niente. The Boys, per esempio (primo a cui ho pensato). A fare di Dylan Dylan erano anche l'ambientazione, il rapporto con Groucho e con Bloch (che non è cambiato del tutto, ma insomma...), l'idea di mondo che il fumetto veicolava, il pessimismo di fondo. Non so quanto di questo si sia salvato, francamente.

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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MessaggioInviato: dom nov 03, 2019 2:28 am 
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Iscritto il: mer ago 09, 2017 4:35 pm
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Concordo con le opinioni di molti, sinceramente già alcuni numeri post 315 minimamente rivisti e corretti erano più che sufficienti per raddrizzare in parte il triste andazzo precedente, dovuto a un eccesso di gialletti con serial killer scialbi e pochi horror autentici. A me già il numero sceneggiato e disegnato da Stano, come la storia di vampiri disegnata da Alessandrini erano piaciuti, più exploit solitari come I raminghi dell'autunno. Si trattava solo di elevare un minimo la qualità, senza bisogno di rivoltare come un guanto il personaggio. Paradossalmente, con la tanto elogiata Mater Morbi, l'unica buona storia da sceneggiatore di Recchioni è stata "Il giudizio del corvo", potevano lavorare - come preventivato - su una saga basata su quegli elementi, senza bisogno di immergere un personaggio già passatista negli anni '80 in un'attualità che non gli compete minimamente, con followers, smartphone e scempiaggini varie. Non riesco a capire perché nessuno in Redazione si sia reso conto che poco alla volta non si stava attualizzando bensì snaturando il personaggio, inserendo delle figurine nuove scialbe e inutili, pensionando un co-protagonista storico e (forse) togliendone di mezzo un altro. Ora si tratta di scegliere tra una serie totalmente diversa o un penoso escamotage del tipo "è stato tutto un sogno" oppure "dal numero * eravamo in una realtà o in un mondo parallelo", con in più la minaccia che la "voce forte e autoriale del curatore ora apparirà più spesso" (che mi sembra un'emerita smargiassata nel confronto di signori autori quali Ambrosini o Bilotta, infinitamente più validi e autoriali/autorevoli dello stesso). Nel mio caso, grazie ai bellissimi spoiler Repubblica/sito Bonelli, la ventilata idea di mollare al numero 400 è stata anticipata di due numeri, non ho più il minimo interesse di acquistare 399 e 400 né di sorbirmi 6 numeri di fila dello stesso. Ringrazio sentitamente per essere riusciti a demolirmi una passione ultratrentennale e continuerò col solo Speciale zombesco, visto che da anni era comunque il miglior prodotto sfornato da tale premiata cucina, più eventuali team-up con Martin Mystère se scritti da Recagno o Castelli, col Dylan 2,3 o 4.0 (ho perso i conti) non voglio averci nulla a che fare e lo lascio alle nuove leve a cui è dedicato, senza particolari rimpianti visto che da "Profondo nero" in poi non son più riuscito a sfogliarlo. Godetevi i crossover, i pipponi progressisti, le trollate, gli effetti speciali che riescono a far apparire le trovate di Ed Wood geniali, le prediche educative via social, le guerre sante contro i passatisti e gli sfottò verso chi anche in periodi di vacche magrissime ha continuato ad acquistarlo e tanti auguri per le prossime n-mila variant lucchesi, assorbenti truffaldini per l'inevitabile emorragia di copie in edicola.


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 Oggetto del messaggio: Re: Commenti alle anteprime!
MessaggioInviato: dom nov 03, 2019 2:33 am 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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rimatt ha scritto:
Non sono d'accordo, nel senso che se mi parli di una serie caratterizzata da "il surrealismo, l'ironia, il grottesco, la commedia nera e l'esistenzialismo" mi possono venire in mente svariati fumetti. A fare di Dylan Dylan erano anche l'ambientazione, il rapporto con Groucho e con Bloch...l'idea di mondo che il fumetto veicolava, il pessimismo di fondo.
Non so quanto di questo si sia salvato, francamente.



Sono d'accordo con Rimatt :wink: .
Senza la forma la sostanza si disperde e l'atmosfera di spersonalizza.
Senza il suo mondo a stretto contatto, Dylan sarebbe un altro personaggio/serie: non basta l'ispirazione horror-surreal-onirico-poetica. Altrimenti la serie si tradurrebbe in un contenitore alienabile a seconda di chi capita a tiro - quello che si è pensato nella carrellata carnevalesca di autori succedutisi negli ultimi 4 anni.
Il difficile è rispettare Dylan nella sua dimensione e costruirci storie valide sopra... difficile perché pochi autori - come abbiamo visto lungo 20 anni e passa - hanno nelle corde la gestione del mondo che gira attorno a Dylan, senza sfociare in contentini da luogo comune (v. Gualdoni) o deformazioni cialtronesche per portare avanti campagne narcisistico-ideologiche (Recchioni) :? .

Detto questo, essendo clemente (ma non Mastella :? ) di natura faccio finta di ignorare i soliti piagnistei di ripicca ad-personam pregni di pregiudizi, e mi soffermo su una cosa che proprio mi inquieta:

Luke ha scritto:
Che fare quindi, chiudere? Impossibile, se non altro da un punto di vista commerciale...
E allora? Non so se qualcuno di voi legge anche serie straniere, nella fattispecie americane, che hanno personaggi che ormai vivono da oltre cinquant’anni, vedi Spider-Man o Batman. Anche lì, negli anni, le vendite erano calate e i personaggi e le storie erano diventati noiosi, risultato? Hanno chiamato giovani scrittori che hanno rivoluzionato i personaggi (Frank Miller per Batman, Todd McFarlane prima e Brian Michael-Bendis per Spider-Man poi) che hanno fatto scelte non sempre popolari ma hanno rivitalizzato i personaggi.


Ecco, questo è proprio ciò che si rivelerebbe più deleterio per una serie come Dylan.
Il colpo di grazia: importare gli standard di auto-rinnovamento escogitati dagli mmmerigani (Jones :wink: ) su un personaggio/dimensione (v. quanto scritto sopra) che non ha nulla a che vedere con quegli stilemi da impigiamati, come la ragioni di gradimento presso il suo pubblico. Non significa fornire nuova linfa, ma soltanto provare a vender frigoriferi agli eschimesi senza la corrente elettrica. Senza contare che l'eventuale rifioritura negli States dipende quasi esclusivamente dal traino del cinema, e che il cartaceo lo comprano solo i risaputi nerd.
Sapere che per salvare la testata (da cosa poi?) bisogna ricorrere a questi patetici numeri da baraccone stellestrisce, con la nuova saga X, il cross-over Y, il fresco neo-villain Z, con rinuncia a W(la fica), può solo portare un po' di hype iniziale - v. curiosità per Ghost, la meteora, o per il post#400 - ma alla fine SE NON SAI PROPORRE storie dylaniate degne di questo nome, puoi anche far scrivere l'albo dallo spirito redivivo di E.A. Poe rievocato dalla Trelko, ma i risultati non convinceranno quasi nessuno.

Dylan è inesauribile (teoricamente) come dice Rimatt, ma la pazienza di certi lettori no, se si trovano puntualmente davanti un altro mondo doppato di eDoe-nismo :|

FORSE IL PROSSIMO ALOHA E' MEGLIO SPOSTARLO
IN UNO DI QUESTI THREAD PERCHE' SIAMO LEGGERMENTE OT

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