Cravenroad7

In edicola dal 29 aprile

Un caso intricato, dal forte odore di zolfo!...



Dylan Dog n. 344 mensile
Il sapore dell'acqua
Soggetto e sceneggiatura: Gigi Simeoni
Disegni: Giorgio Pontrelli
Copertina: Angelo Stano

Una ragazzina scomparsa nel nulla, una persona morta ingerendo dell’acido del quale non è rimasta traccia e un’altra gravemente ustionata in modo incomprensibile. Tre casi irrisolti, privi di spiegazione logica... Che cos’hanno a che fare con un antico ciondolo fatto di un metallo estremamente raro, più prezioso del platino e resistente agli acidi, il rodio? Come se non bastasse, all’interno del pendaglio si cela un minuscolo cristallo di zolfo… La puzza di satanismo è forte. A Dylan non resta altra scelta che ricorrere all’aiuto di un super esperto, in materia di Alchimia: Hamlin.


Evoluzione della copertina

1) Rrobe



2) Stano b/n



3) Finale?



Anticipazioni

Mi faccio i complimenti da solo per aver caricato tutta 'sta rroba.

Allora avevo ragione io , il cellulare e' stato aggiunto dopo !

Pontrelli mi è piaciuto molto sul Maxi. Curioso di vederlo all'opera anche sulla regolare.

Simeoni, spero che tu mi faccia crepare Hamlin una volta per tutte

Nooo! A me sta troppo simpatico

Hamlin

A me Hamlin è piaciuto molto nell'albo in cui compare per la prima volta, Gente che scompare (e a molti nemmeno lì), tutte le restanti apparizioni invece, ad eccezione di qualche cameo, le ho trovate stucchevoli. Non necessariamente le storie, proprio lui come personaggio e le sue pertinenze.

Io sono uno di quelli a cui non piace nemmeno Gente che scompare, l'ho addirittura preferito altre volte. Questa storia comunque m'intriga, alchemica

Se la creatività la deve fare uno che non sa disegnare, meglio tornare alle copertine citazionistiche. E di corsa pure.

beh uno può avere una bella idea anche senza saper disegnare (e rrobe sa disegnare). Comunque sono in parte d'accordo, bisognerebbe far provare prima stano da solo, chissà.

Le idee e i suggerimenti sono utili e necessari nel fare una copertina.
Ma in questo caso Stano si limita a fare una commissione rifinendo lo schizzo di un altro, con tutti i limiti intrinsechi dell'ideatore all'origine ("rrobe sa disegnare" è l'ossimoro dell'anno).
Perché oltre la creatività, ci deve essere la resa della stessa. E quella te la garantisce solo l'artista coniugando la propria qualità allo scopo.
Comprendo che dopo oltre 300 copertine queste situazioni siano una pacchia per Stano, ma che senso ha imbrigliare un illustratore dalla forte vocazione espressionista in uno stile così minimal pop iconografico zero atmosfera (per un fumetto horror poi!)? Tanto valeva sostituirlo con un precisino alla Brindisi.

Dear, che non ti piaccia come disegno, ok.
Ma ho pubblicato 5000 pagine di fumetti disegnati da me.
E questo metodo di lavoro è un classico in Bonelli.
Era Sergio che ha fatto tante bozze per il Villa di Tex.
Dall'inizio della fase uno io e Stano abbiamo lavorato spesso così, anche per copertine che hai apprezzato.

Infine: se sai distinguere come disegba uno dalla bozza di concept... complimenti, dovresti lavorare in qualche casa editrice di alto livello.

A me il risultato piace ed è in linea con l'evoluzione del personaggio però, personalmente, avrei portato le copertine di dylan verso una direzione più astratta, tipo quelle di Sandman, hai presente rrobe?

D'accordo, però non ha molto senso un parallelo tra la rassicurante ripetitività delle copertine di Tex e la nuova urgenza di sgomitare tra gli altri di quelle di Dylan Dog.

E poi non te la prendere, ti assicuro non c'è niente di male nel non saper disegnare! Si vive benissimo lo stesso!