Cravenroad7

A Mastrazzo già non gli va più di disegnare?
Questa è pure più svogliata di quella dello speciale inedito!

Ho appena letto il nuovo numero del Pianeta dei Morti "Una risata vi resusciterà", preso stamattina in edicola.
Non posso ancora lasciare una recensione perchè aspetto che Solomon sblocchi la sessione.
Consiglio a tutti di comprarlo. Un numero bellissimo e coraggioso. Voterei 11 se si potesse.
Inoltre per gli amanti dei primi numeri di Dylan Dog ci saranno delle belle sorprese.

Aspettavo una segnalazione, adesso apro.

Grazie, Solomon L'ho appena scritta. Curiosissimo di sapere la vostra sulla storia.

senza nulla togliereall’arte di Cavenago , che è bravissimo,
i Cestaro mi sembrano più adatti a fare le copertine , è solo questione di visibilità,
le copertine dei Cestaro sono più concrete oltre chebravissimi anche loro.

Si, meno "quadri" e più "copertine", senza sminuire il Cave che, quando ci si è messo, ha fatto delle cover art notevoli.
Plauso ai Cestaro. Seconda prova riuscita da cover artists della regolare

I Cestaro, dopo Cavenago, sanno tanto di restaurazione.
Classici (del resto vengono da Tex), scolastici, non particolarmente riconoscibili.
Cavenago invece era un artista fuori scala, ma in effetti come copertinista era poco efficace. Alcuni di noi giustamente hanno scritto che le sue copertine, viste da lontano e distrattamente (come di solito si guardano le copertine esposte nelle edicole), sembrano un accrocchio indistinto di colori.

Questo avvicendamento ben rispecchia il passaggio dalla fase delle "bombe termonucleari", nella quale ogni albo era annunciato come evento epocale, alla fase della quiete confusa del post-sbornia.

Saluto con rinnovato giubilo la seconda copertina regolare firmata Cestaro, anche se uno dei due mi sta prepotentemente sulle balle!
Cento di queste copertine, per quanto mi riguarda.

Finalmente, dopo 5 anni di artisticità, tornano le copertine horror sulla serie regolare

Questa è un'ottima copertina! Cavenago col suo stile arty era di fatto molto altalenante (e divisivo).
Qui siamo in territori ultra classici, ma di ottima fattura.
La copertina di questo mese invece per me (come già scritto in un altro post) è un no.


V

Lo dico da mesi, e forse da anni, che Cavenago non è mai stato un copertinista. Abile illustratore pittorico, ma spesso teso verso l'incomunicabilità.
I Cestaro finalmente riportano Dyd sui binari tipicamente Bonellidi dell'horror e, soprattutto, della comunicabilità...elemento questo non da poco se devi spiccare tra miriadi di copertine e altro che inondano le edicole.

A me invece quest'ultima copertina non dice granché. È ancora presto per fare paragoni ma come stile preferivo Cavenago.

Sottoscrivo tutto.

Han rebottato le copertine al periodo 200-300?

Non entusiasmante ma molto più in linea con le cover Bonelli, nonché più adatta a un pubblico generalista da edicola.

L'arte di Cavenago, ovviamente, non è in discussione.